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GT, dove correrà Valentino Rossi il prossimo anno?

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Valentino Rossi

Nella giornata di ieri si è concluso il Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS 2023 e di conseguenza è anche terminata la stagione di Valentino Rossi. A meno di un impegno extra nella Gulf 12h del prossimo dicembre che completerà l’Intercontinental GT Challenge Powered by Pirelli, le domande sono tutte verso il prossimo anno, stagione in cui potrebbero esserci delle nuove sfide in programma per l’ex centauro.

Nulla è confermato per il momento anche se inizialmente ci dovrebbe nuovamente essere un programma con WRT e BMW nel GTWC Europe. L’Endurance Cup e di conseguenza la prestigiosa 24h di Spa-Francorchamps sono delle date segnate nel calendario del pluricampione della MotoGP che potrebbe trascurare la Sprint Cup, specifica serie di gare che nuovamente si articoleranno in cinque round. Nel 2023 il format citato ha regalato la prima vera affermazione di Rossi con le ruote coperte, ricordiamo infatti il successo di Misano Adriatico (race-2) ottenuto con la BMW #46 di WRT ed il belga Maxime Martin.

La 24h di Dubai valida per la 24H Series e la 12h di Bathurst in Australia, evento presente nel calendario del già citato Intercontinental GT Challenge, sono stati altri due significativi impegni per pilota di BMW che nel 2023 ha avuto anche la chance di correre e vincere a Le Mans al debutto sul ‘Circuit della Sarthe’.

La Road To Le Mans, nome con cui vengono indicate le due prove della Michelin Le Mans Cup, hanno sorriso a Valentino Rossi che più volte ha dichiarato di voler competere all’interno della 24h più nota e famosa al mondo. L’opportunità è concreta per il 2024, WRT e BMW dovrebbero infatti essere presenti nella leggendaria competizione transalpina in GT oltre al noto impegno nella classe regina con due prototipi.

La categoria Hypercar resta all’orizzonte per l’italiano che potrebbe militare in GT a Le Mans e magari anche nelle restanti prove del FIA World Endurance Championship. Il Mondiale rappresenterebbe un nuovo significativo impegno che non pregiudica i progetti nel GTWC Europe. SRO, ente che disciplina una serie di campionati, tra cui proprio il GT World Challenge Europe, ha eretto un calendario di 10 round che non si accavallano appositamente con i piani di ACO e FIA.

Le dieci sfide del GTWC sono quindi accessibili insieme alle otto del FIA WEC che nel 2024 toccherà per la prima volta Imola ad aprile prima di Spa-Francorchamps ed ovviamente Le Mans. Il condizionale resta d’obbligo anche se molti indizi portano il ‘Dottore’ in entrambe le categorie (WEC ed Endurance Cup del GTWC Europe).

Non sono esclusi ovviamente altri impegni, Rossi non ha infatti nascosto il desiderio di gareggiare nelle più importanti competizioni al mondo. Nel calendario vi sarebbero ad esempio altri due eventi: la Rolex 24 at Daytona e la 24h del Nürburgring. Nel primo caso, l’opening round dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship non vede WRT presente, ma BMW è iscritta con almeno un’unità tra GTD PRO e GTD, specifici nomi con cui sono catalogate le GT3.

Non vi sarebbero quindi problemi per un approdo in North America da parte di Valentino Rossi che almeno per il 2024 dovrà rinunciare alla 24h del Nürburgring. Per correre nell’Inferno Verde, il tracciato da 20km che si aggiunge per la maratona tedesca al tradizionale percorso GP da 5km, serve il ‘Permit’, una sorta di licenza speciale che si può maturare solamente con la disputa di alcune competizioni valide per il NLS (Nürburgring Langstrecken-Serie). L’ex VLN è per semplificare un campionato che corre solamente nella leggendaria pista teutonica ed attualmente è l’unico modo per ottenere il permesso di corre la 24h che dal prossimo anno varrà anche per l’Intercontinental GT Challenge.  Per intenderci, l’alfiere del Team di Vincent Vosse per il GTWC Europe dovrebbe disputare tutte le prime tre gare del NLS 2024 e la Gara di Qualificazione alla 24h per completare il percorso verso una corsa che precederà di sole due settimane la 92ma edizione della 24h du Mans.

Foto. LPS

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