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Guido Monaco sul servizio di Sinner: “È diventato consistente. Presto non faremo paragoni col passato”

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Jannik Sinner

Una giornata significativa quella di ieri in quel di Shanghai (Cina), sede del Masters1000 di tennis. Sul cemento asiatico Jannik Sinner e Matteo Arnaldi hanno ottenuto l’accesso al terzo turno, sconfiggendo rispettivamente lo statunitense Marcos Giron e il tedesco Jan-Lennard Struff. Per l’altoatesino si è trattato di un risultato importante perché matematicamente ha ottenuto la qualificazione alle ATP Finals di Torino.

Un risultato storico, considerando l’età del ragazzo nostrano (22 anni) e le sue prospettive. Non è stata, però, una partita facile quella contro Giron: l’americano è andato più volte avanti nello score e Jannik è stato costretto a inseguire, cancellando nel tie-break quattro palle set. Nella seconda frazione, con la sicurezza di essere avanti nel punteggio, è salito di livello e la differenza tra i due è stata evidente.

Di questo e di altro si è parlato nel corso dell’ultima puntata di TennisMania, in onda sul canale Youtube di OA Sport, condotta da Dario Puppo (telecronista Eurosport) e con ospite Guido Monaco (commentatore tecnico Eurosport). L’analisi è partita dal confronto dal punto di vista statistico/storico tra quanto è stato per il tennis italiano e quello che sta accadendo con Sinner.

L’idea di Monaco è stata molto chiara: “Credo che i risultati di Jannik ci costringeranno a non fare più paragoni con il passato perché ha le possibilità per andare oltre. Inoltre, credo vadano evidenziate delle differenze sostanziali perché parliamo di un tennis di epoche specifiche: quando giocavano Panatta, Barazzutti e Bertolucci il circuito aveva caratteristiche diverse e anche la preparazione non può essere paragonabile. Non ci sono dubbi che Sinner, come ha fatto anche Berrettini per due/tre anni, stia dimostrando una grande continuità“.

Parlando della partita di ieri, il commentatore tecnico di Eurosport ha sottolineato: “Il match non era banale perché Giron, anche per quello che ho visto ad Astana, è un giocatore che nelle giornate buone rimette di là tante palle ed esprime un tennis ad alto ritmo. Affrontare un avversario così, dopo tutto quello che è successo, non era facile. Jannik ha avuto difficoltà nel primo set ed è stato bravo a giocare molto bene i punti più importanti“.

Monaco poi ha voluto sconfessare una specie di luogo comune: “Io lo dico da quando l’ho visto a Wimbledon: Sinner serve bene, la battuta sta diventando sempre più consistente. Eviterei tutta questa attenzione. Chiaramente è un fondamentale in costruzione, ma ripeto il suo servizio sta assumendo una dimensione rilevante“.

Parlando di Arnaldi, capace di battere Struff con grande determinazione e qualità: “Aver ottenuto 1000 punti ATP in meno di un anno pieno nel circuito è davvero un obiettivo eccellente. Ha un tabellone con giocatori insidiosi, ma non impossibili da battere e il vantaggio di riposare un giorno visto che Norrie e Wolf giocheranno oggi. Quello che mi colpisce è il fatto che continui a vincere e non si accontenti. Sta dimostrando di avere un testa da giocatore di alto livello. Non è semplice avere sempre le motivazioni giuste ed essere così focalizzato. La top-30 in prospettiva? Vediamo, io di base sarei contento anche se stesse lungamente in top-40“.

VIDEO ULTIMA PUNTATA TENNISMANIA

Foto: LaPresse

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