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Il sindaco di Torino sulla pista di bob per Milano-Cortina 2026: “Valutare l’opzione di Cesana”

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Sono state tante le reazioni nelle ultime ore dopo quanto detto dal presidente del CONI, Giovanni Malagò, nel corso della 141ª Sessione del Comitato Olimpico Internazionale, a Mumbai (India). La pista di bob, skeleton e slittino a Cortina per i Giochi Invernali 2026 non ci sarà e il n.1 dello sport italiano ha chiarito che l’indicazione sia arrivata dall’asset governativo italiano.

Solo due giorni fa il Governo ci ha comunicato di considerare l’opzione migliore e più sostenibile cioè considerare un’altra sede già esistente e funzionante. Di conseguenza, Milano-Cortina 2026 dovrà individuale un’altra sede fuori dall’Italia. Stiamo già lavorando per sondare tutte le possibili alternative insieme al CIO e alle Federazioni Internazionali, prima di presentare il tutto al Consiglio per l’approvazione definitiva”, aveva dichiarato Malagò in India.

Tuttavia, ci potrebbe essere un ripensamento. Ciò è emerso da una nota del sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, in cui si è parlato di un’alternativa: “Bene che il Governo ci stia ripensando e sia tornato a valutare l’ipotesi di utilizzare gli impianti della Città Metropolitana torinese per le prossime Olimpiadi. Continuiamo a credere che sia profondamente sbagliato usare soldi dei contribuenti italiani per finanziare impianti all’estero. L’opzione di Cesana sarebbe senz’altro preferibile e permetterebbe di garantire il futuro di quell’area“.

L’impianto in questione era stato quello in cui si erano svolte le gare degli sport da budello a Torino 2006. Vedremo se davvero questa opzione, come dice Lo Russo, sarà presa in considerazione.

Foto: LaPresse

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