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Tennis
Jannik Sinner ipoteca il 4° posto nella classifica ATP Race: a Rublev serve un miracolo
Quello tra Jannik Sinner ed Andrey Rublev era un vero e proprio scontro diretto in ottica ranking ATP e classifica ATP Race. Nella semifinale dell’ATP di Vienna si affrontavano infatti il n.4 ed il n.5 del mondo. Non a caso si è assistito ad un match di caratura straordinaria, anche dispendioso per la lunghezza di alcuni scambi e la violenza dei colpi. A spuntarla è stato l’italiano per 7-5, 7-6 (5).
RANKING ATP: 4° POSTO SALVO, MA NON AL SICURO
Al momento Sinner è 4° con 5210 punti, 275 in più rispetto al russo. Domani, in caso di successo nell’atto conclusivo contro Daniil Medvedev, il classe 2001 salirebbe a quota 5410, di fatto mettendosi ad una certa distanza di sicurezza. In caso contrario, sarà importante l’esito dell’imminente Masters1000 di Parigi-Bercy, dove Rublev difende 90 punti, mentre nel 2022 l’altoatesino venne eliminato immediatamente dallo svizzero Marc-Andrea Huesler. Va detto che nel torneo francese Sinner non ha mai raccolto soddisfazioni, sinora.
Ricordiamo inoltre che Rublev dovrà difendere una cambiale di ben 400 punti alle ATP Finals, considerando che nella passata edizione si arrampicò sino alla semifinale. Insomma, salvo un exploit importante di Rublev a Parigi-Bercy (leggasi approdo in Finale o vittoria del torneo), con contemporaneo cammino breve da parte di Sinner, la sensazione è che il nativo di San Candido abbia notevoli possibilità di chiudere il 2023 da n.4 del mondo, traguardo mai raggiunto nella storia da un italiano.
CLASSIFICA ATP RACE: 4° POSTO ORMAI IPOTECATO
Qui la situazione è ancora più favorevole per Sinner, forte dei suoi 5245 punti, ben 790 in più rispetto a Rublev. A quest’ultimo servirebbe un vero e proprio miracolo per sorpassare il portacolori del Bel Paese nel corso della prossima competizione. In primis dovrà sperare che Sinner perda con Medvedev a Vienna; a seguire dovrà vincere il torneo di Parigi-Bercy (e, per farlo, potrebbe dover sconfiggere l’italiano ai quarti di finale). Ricordiamo che al momento Rublev non è iscritto né al torneo di Metz né a quello di Sofia, ovvero gli ultimi due appuntamenti che si svolgeranno la settimana prima delle Finals.
Insomma, appare improbabile che l’azzurro non sia una delle prime quattro teste di serie alle ATP Finals di Torino. Si tratterebbe di un vantaggio non da poco, perché Sinner eviterebbe Medvedev nel proprio girone e, inoltre, affronterebbe solo uno tra Novak Djokovic e Carlos Alcaraz. Per intenderci, a Rublev, da testa di serie n.5, potrebbe invece capitare un raggruppamento di ferro con Medvedev ed uno tra Djokovic ed Alcaraz: tutta un’altra musica.
Foto: © e-motion/Bildagentur Zolles KG/Martin Steiger