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L’Inter punisce il Salisburgo con Sanchez, Calhanoglu e Frattesi: 2-1 cruciale in Champions League e primo posto

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L’Inter ha sconfitto il Salisburgo per 2-1 nella fase a gironi della terza giornata della Champions League. I nerazzurri si sono imposti di fronte al proprio pubblico di San Siro: dopo il vantaggio iniziale firmato da Sanchez, i padroni di casa sono stati raggiunti dalla rete di Gloukh e poi hanno vinto grazie al sigillo di Calhanoglu sul rigore procurato da Frattesi.

L’Inter ha conquistato il secondo successo consecutivo dopo quello ottenuto tre settimane fa contro il Benfica e si è portata al comando del gruppo D con 7 punti. Gli uomini di Inzaghi hanno tre lunghezze di vantaggio sulla Real Sociedad (impegnata questa sera dal Benfica) e quattro sul Salisburgo: si tratta di un successo fondamentale in ottica qualificazione agli ottavi di finale, tra due settimane il match di ritorno nella tana del Salisburgo prima degli ultimi appuntamenti contro spagnoli e portoghesi.

LE FORMAZIONI DI INTER-SALISBURGO

Inzaghi sceglie il 3-5-2 con Sommer tra i pali; Pavard, Acerbi e Bastoni in difesa; Dumfries e Carlos Augusto sugli esterni, Calhanoglu e Mkhitaryan nel cuore del centrocampo con Frattesi; Lautaro Martinez e Sanchez in attacco. Struber risponde con il 4-4-2: Schlager in porta, Deci e Ulmer sulle fasce, Solet e Pavlovic i centrali di difesa; Sucic e Kjaergaard sugli esterni, chiavi del centrocampo affidate a Bidstrup e Gourna-Douath dietro alle punte Gloukh e Simic.

LA CRONACA DI INTER-SALISBURGO

L’Inter incappa in un grosso rischio al 4′, ma Sommer è bravissimo a mettere il guanto destro per parare il tiro di Gloukh. I nerazzurri si scuotono, alzano il ritmo e iniziano a prendere campo, riuscendo a sbloccare la partita al 20′: l’azione parte sulla destra, il pallone arriva sui piedi di Sanchez che inventa uno splendido destro a incrociare. Segue una fase un po’ nervosa che porta alle ammonizioni di Simic, Mkhitaryan e Gourna-Douath.

Il Salisburgo sembra essere in balia dei padroni di casa, che in tre occasioni vanno a un passo dal raddoppio: al 32′ un rischio di autogol da parte degli austriaci, al 40′ Frattesi viene anticipato da Pavlovic dopo la torre di Pavarda su punizione di Calhanoglu, al 41′ Lautaro sfiora il palo.

Si va negli spogliatoi con l’Inter in vantaggio per 1-0 e al ritorno in campo non ci sarà più Mkhitaryan, sostituito da Barella. L’Inter sembra in totale controllo, ma al 57′ si fa sorprendere degli avversari: lancio lungo per Simic, appoggio per Kjaergaard, assist per Gloukh che pareggia. I nerazzurri non tremano e quattro minuti più tardi Frattesi viene steso in area da Gourna-Douath: l’arbitro concede il calcio di rigore e Calhanoglu trasforma in maniera glaciale.

Al 65′ escono Dumfries e Sanchez per Darmian e Thuram, poi al 75′ Asslani rileva Calhanoglu. La partita sembra andare in stanca e all’82 minuto viene annullato un gol a Lautaro su assist di Frattesi, che era in fuorigioco sulla sponda di Thuram. Inzaghi spende l’ultimo cambio all’85mo minuto, togliendo Lautaro per Klaasen. I nerazzurri si difendono bene e portando a casa una vittoria pesantissima.

Foto: Lapresse

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