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Matteo Berrettini si separa da Santopadre: il tennista cambia allenatore dopo 13 anni
Matteo Berrettini ha comunicato la decisione di separarsi dal proprio allenatore. Il tennista italiano ha annunciato l’interruzione del rapporto con Vincenzo Santopadre attraverso un lungo messaggio pubblicato su Instagram. Il 27enne romano, finalista a Wimbledon nel 2021, ha optato per cambiare il tecnico dopo addirittura 13 anni. Si tratta di un deciso cambio di rotta dopo un anno estremamente complicato, caratterizzato da svariati problemi fisici e da risultati decisamente sottotono.
Il già numero 6 al mondo, ora scivolato al 90mo posto del ranking ATP e che ha terminato anzitempo la stagione agonistica (non gioca dagli US Open, ha speso splendide parole per il proprio maestro: “Non credo di poter riuscire a buttare giù qualcosa che possa veramente far capire quello che sento per te. La riconoscenza, l’affetto, il rispetto, l’ammirazione, la gratitudine, la gioia e tutto quello che c’è di bello nel nostro rapporto si possono raccontare solo con un abbraccio“. Si attende ora di sapere chi sarà il suo prossimo allenatore.
IL MESSAGGIO DI MATTEO BERRETTINI
Ero indeciso, non sapevo se scrivere qualcosa o comunicarlo e basta. Pensavo dovesse essere una cosa solo mia e tua, invece poi ho realizzato che, si, quello che abbiamo costruito, fatto e vissuto è solamente nostro, ma è anche la testimonianza tangibile che i sogni si avverano, che il duro lavoro porta sempre a qualcosa di positivo e che nella vita, a volte, non bisogna prendersi troppo sul serio.
Sono arrivato nelle tue “braccia tennistiche” non sapendo ancora cosa volessi fare della mia vita, sei riuscito a farmi sognare lontano, tenendomi però attaccato alle singole giornate che vivevamo. Ogni allenamento un mattoncino, ogni sconfitta una lezione e ogni infortunio un’opportunità per migliorare e tornare più forti. Non credo di poter riuscire a buttare giù qualcosa che possa veramente far capire quello che sento per te. La riconoscenza, l’affetto, il rispetto, l’ammirazione, la gratitudine, la gioia e tutto quello che c’è di bello nel nostro rapporto si possono raccontare solo con un abbraccio
Il nostro è un arrivederci professionale che probabilmente accresce ancor di più il rapporto personale. Ti ho sentito con me in ogni difficoltà affrontata negli ultimi 13 anni, e nonostante siano state tante, quando penso a noi sento solo gioia. Sono felice e grato alle persone che hanno reso possibile il nostro incontro, e fiero di noi per come abbiamo sfruttato questo regalo che ci è stato concesso. Senza di te ci sarebbe stato Matteo Berrettini, ma non ci sarebbe stato “The Hammer”.
Grazie Vinz
Ti voglio bene
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Foto: Lapresse