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MotoGP, cosa succede a Bagnaia? Fuori in Q1, Sprint Race anonima. Le parole di Tardozzi alimentano i dubbi

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Per Francesco Bagnaia, quello di Mandalika si sta rivelando uno dei peggiori weekend della stagione. Ieri ha mancato l’accesso diretto al Q2. Oggi, in qualifica, è stato eliminato nel Q1 e ha poi disputato una Sprint anonima, trascorsa perennemente in scia al compagno di squadra Enea Bastianini, appena tornato in azione dopo l’ennesimo infortunio patito in un 2023 per lui disgraziato.

Pecco si è classificato , venendo preceduto da ben cinque Ducati. Un fantasma. L’ombra del pilota ammirato sino al Montmelò, capace di sfruttare la Desmosedici meglio di chiunque altro. Senza avere la presunzione di addentrarsi in analisi di carattere psicologico, viene il dubbio che l’highside patito in Catalogna e il successivo investimento a centro pista abbiano incrinato i fini meccanismi interiori del Campione del Mondo 2022.

Ad alimentarli, questi dubbi, c’è una frase “scappata” ieri a Davide Tardozzi. Il team manager del Factory Team Ducati ha detto: “Pecco ha perso i suoi punti di forza”. Cosa significhi del dettaglio lo sa solo chi si confronta con il piemontese ogni giorno. Dall’esterno si può solo constatare come i rapporti di forza siano cambiati. Se fino all’Austria, vedere Bagnaia alle spalle di un’altra Ducati era l’eccezione, ora è diventata la norma.

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Questa dinamica, sommata alla solidità improvvisamente trovata da Jorge Martin, ha completamente ribaltato la direzione del campionato. Se a Spielberg il piemontese appariva avviato verso il bis nel Mondiale, ora ha perduto i favori del pronostico, tutti finiti ai piedi dello spagnolo. La domanda è se Bagnaia riuscirà a ritrovarli, quei punti di forza persi. Solo in questo modo potrà contrastare un avversario che, “sentito l’odore del sangue”, ha cominciato ad azzannare la preda senza pietà.

Foto: La Presse

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