MotoGP
MotoGP, è il Mondiale delle egemonie di cristallo. Ogni tappa farà storia a sé sino a Valencia
La MotoGP attuale è la categoria delle egemonie di cristallo. Sono belle da vedere, limpide e splendenti se illuminate con la luce giusta, però sono fragili. Anzi, fragilissime. È sufficiente una scivolata per mandarle in frantumi. L’ultimo a dover raccogliere i cocci della propria supremazia è Jorge Martin, tornato a rotolare nella ghiaia dopo mesi.
Di sicuro lo spagnolo avrebbe voluto evitare di ricadere (è proprio il caso di dirlo) nelle vecchie e malsane abitudini di inizio carriera. Però ha sbagliato, come Francesco Bagnaia era caduto in errore (è proprio il caso di dirlo bis) a New Delhi. Indonesia e India, la radice del nome dei Paesi in cui il castigliano e il piemontese hanno commesso il loro ultimo svarione, è la stessa. Uno a uno e palla al centro. O quasi.
Il Gran Premio d’Indonesia avrebbe potuto essere una tappa favorevole all’iberico, soprattutto alle luce delle premesse poste dal sabato. Invece ha riconsegnato all’italiano un piccolo cuscinetto di 18 punti nei confronti del rivale per il titolo. Niente di definitivo sul piano aritmetico, ma sicuramente rinfrancante su quello morale. Per la prima volta dopo la caduta del Montmelò, Pecco ha guadagnato terreno su Martin.
Classifica Mondiale MotoGP 2023: Bagnaia torna in testa! +18 su Martin
È questo il tema forte partorito da Mandalika. L’Isola di Lombok ha sancito come qualsiasi sentenza sia prematura e il dibattimento sul Mondiale 2023 sia ancora aperto. C’è stata una fase oltremodo favorevole a Martin, che avrebbe probabilmente trionfato anche ieri se non si fosse ribaltato. Cionondimeno, lo spagnolo ha balbettato proprio nel cuore della sua arringa, consentendo alla controparte italiana di avanzare delle obiezioni prontamente accolte dalla corte.
Ora dall’Indonesia ci si sposta all’Australia, dove si correrà già domenica 22. Cambia tutto, perché dalle torride latitudini tropicali ci si trasferisce in un ambito dove l’inverno deve ancora lasciare spazio alla primavera. A Phillip Island è previsto freddo, ma l’atmosfera nel paddock sarà rovente.
Anche per questo, dei cinque weekend ancora mancanti, ognuno farà storia a sé. Quella del Mondiale 2023 sarà la summa di una serie di racconti apparentemente slegati gli uni dagli altri, ma in realtà uniti da un unico fil rouge. Rosso, come la Ducati sulla quale stanno battagliando ad armi pari Bagnaia e Martin. Forse, fino a Valencia.
Foto: La Presse