MotoGP
MotoGP, Fabio Di Giannantonio: “Sono felicissimo, lontano da Quartararo per due errori”
È un fiume in piena di felicità Fabio Di Giannantonio, pilota della Gresini Racing Team Ducati che ha centrato una davvero significativa sesta posizione in occasione della Sprint Race valida per il GP dell’Indonesia, appuntamento numero quindici del Motomondiale 2023 di MotoGP.
Il centauro laziale nello specifico ha rimediato un ritardo di +4.203 rispetto a Jorge Martin (ora leader della classifica piloti), dimostrando un ottimo passo e soprattutto di essere pronto anche a un cambio di scuderia. Secondo alcune indiscrezioni infatti il romano potrebbe rimanere coinvolto in alcune interessanti manovre di mercato che lo porterebbero ad approdare in Aprilia il prossimo anno. Ma è ancora tutto da definire.
Giunto ai microfoni di Sky Sport Di Giannantonio ha commentato quanto fatto, ponendo l’accento sul grande lavoro fatto durante l’inverno: “Son contento perché stiamo lavorando bene, stanno arrivando tutti i frutti del lavoro fatto nella prima parte di stagione, adesso serve anche di più fare bene; credo di essere un pilota veloce, lo sto dimostrando. Mi merito un posto l’anno prossimo, vedremo dove”.
Il pilota ha quindi spiegato alcuni dettagli interessanti riguardo la sua crescita: “Abbiamo lavorato tanto sulla fiducia in frenata e in entrata in curva con i freni, questo mi ha permesso di esprimere di più il mio potenziale. Sono sempre stato un grande staccatore in moto3 e moto2, poi però l’anno scorso ero il peggiore nella classe Regina. Adesso pian piano sto crescendo”
Due sbavature infine non hanno permesso a “Diggia” di insidiare Fabio Quartararo: “Ho fatto due errori, uno totalmente per colpa mia: avevo segnato 30 e 9 e volevo fare di più quindi ho spinto non chiudendo la curva 1 e perdendo 8 decimi, alla penultima curva sono poi andato poi lungo di nuovo, due errori che non mi hanno permesso di stare vicino a Quartararo. Domani sarà un bel punto di domanda. Ogni turno si cresce, io mi sto impegnando tanto come sempre perché vedo che i risultati arrivano, riusciamo così ad essere costanti e in crescendo“.
Foto: Valerio Origo