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MotoGP, GP Australia 2023. Salta ogni schema! Il weekend invertito nuovo colpo di scena nel duello Bagnaia-Martin

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Sarà un weekend anomalo, quello del Gran Premio d’Australia di MotoGP. I metereologi sono sicuri dell’arrivo di una tempesta per la giornata di domenica. Dunque Dorna ha deciso di invertire l’ordine delle gare. Quella “vera”, il GP che assegna punteggio pieno, si disputerà già sabato. Viceversa la Sprint andrà in scena domenica, ammesso e non concesso sia possibile correrla.

Insomma, per la classe regina sarà il sabato la giornata più pregnante. Forse un problema per Francesco Bagnaia, che ha palesato incertezze e dubbi sul set-up della propria Ducati, restando nuovamente intrappolato nel Q1.  Sdrammatizzando, si sarebbe potuto dire “meglio così”, perché le ultime due volte in cui Pecco ha dovuto affrontare la fase preliminare delle qualifiche, ha poi finito per vincere il Gran Premio! Jerez de la Frontera e Mandalika sono lì a dimostrarlo.

Però, con il nuovo programma, la situazione cambia radicalmente. Il piemontese sembra avere bisogno di più tempo degli altri per trovare la quadra del cerchio sulla sua moto. A più riprese, nell’arco del 2023, l’italiano è salito di colpi strada facendo. Cionondimeno, con il Gran Premio già sabato (subito dopo le qualifiche), quel tempo necessario a mettere a punto la Desmosedici nel migliore dei modi è venuto meno.

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Bagnaia è alla prova del fuoco. Dovrà quindi giocarsi una gomma da tempo prima del previsto, in maniera tale da evitare da dover scattare da una posizione in griglia particolarmente sfavorevole. A questo giro non c’è spazio per la progressione diesel ammirata in Indonesia (e anche in India, dove ha sì sbagliato, ma dopo aver preso il sopravvento su Jorge Martin).

Dal canto suo, l’iberico può trarre vantaggio dalla dinamica di cui si è appena detto. È più a proprio agio del battistrada della classifica generale, rispetto al quale deve recuperare 18 lunghezze. Ecco perché le Ktm di Brad Binder e del padrone di casa Jack Miller potrebbero dare una mano a Pecco, nel caso la situazione “butti male”. Se il sudafricano e/o l’australiano fossero in grado di piazzarsi davanti al venticinquenne del Team Pramac, gli toglierebbero punti preziosi in ottica Mondiale.

Insomma, è l’ennesimo ribaltone di queste ultime settimane. Stavolta il protagonista non è un pilota, bensì l’ordine degli appuntamenti. Ne sta venendo fuori una stagione folle e imprevedibile, sotto ogni punto di vista. Vincerà davvero il migliore, oppure primeggerà il più lesto ad adattarsi agli imprevisti?

Photo: MotoGPpress.com

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