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MotoGP, GP Indonesia 2023: Martin sogna la fuga. Bagnaia deve scuotersi e cerca alleati. Le Aprilia e Marini possono aiutarlo?

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Alle ore 9.00 italiane di domenica 15 ottobre scatterà il Gran Premio d’Indonesia di MotoGP. Lo scorso anno ci fu pioggia a catinelle, viceversa in questa stagione i metereologi annunciano Sole e caldo torrido. Condizioni affini a quelle affrontate dai centauri tra venerdì e sabato, il che non sarebbe certo un bene per Francesco Bagnaia. Domani, per la prima volta da fine aprile, il piemontese non prenderà il via di un GP da leader della classifica iridata.

Difatti la Sprint di Mandalika ha sancito il sorpasso di Jorge Martin, nuovo battistrada della graduatoria generale. Lo spagnolo, da Misano in poi, è diventato un autentico fiume in piena, raccogliendo 118 punti su 123 a disposizione. Fisiologico, quindi, che abbia assunto il comando del Mondiale. Il venticinquenne madrileno è giocoforza il favorito per conquistare il successo anche in terra indonesiana.

Non è però scontato che l’alfiere del Team Pramac possa primeggiare. La posizione in griglia di partenza è penalizzante e, per quanto nella Sprint sia stato in grado di risalire la china, le Aprilia restano concorrenti temibili. Soprattutto quella di Aleix Espargarò, avido di riscatto dopo la goffa caduta nella prova dimezzata. Inoltre, chissà che l’andamento della Sprint non abbia impartito una lezione a Maverick Viñales in merito alla gestione di gara.

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Poi c’è anche Luca Marini, che partirà dalla pole position. Il fratello di Valentino Rossi appare estremamente a proprio agio nell’incantato contesto dell’Isola di Lombok, dunque non può e non deve essere tagliato fuori a priori dai pretendenti all’affermazione piena. Martin favorito, sì, ma con avversari da battere. Di certo Martinator se la passa meglio del già citato Bagnaia.

Pecco sembra in balia degli eventi. Nella Sprint è perennemente rimasto in scia a Enea Bastianini, che in questo 2023 mai era passato sotto la bandiera a scacchi prima del Campione del Mondo in carica. Il piemontese scatterà dalla tredicesima casella e rischia di perdere ulteriormente terreno dal castigliano nella classifica generale. Ancora una volta appare costretto a difendersi. Il problema è che da difendere, ormai, non c’è più niente e proseguendo su questa china, la corona iridata passerà di mano.

Foto: MotoGPpress.com

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