MotoGP, i precedenti di Bagnaia e Martin in Thailandia: GP sempre cruciale in positivo per entrambi quando si giocavano un Mondiale

Il weekend del 27-29 ottobre vedrà la MotoGP impegnata a Buriram, dove si disputerà il Gran Premio di Thailandia. L’appuntamento sarà anche di recente istituzione, cionondimeno vanta al proprio attivo già diverse edizioni, alle quali hanno preso parte sia Francesco Bagnaia che Jorge Martin. Quali sono i precedenti dei due nell’autodromo indocinese?

Pecco comincia nel migliore dei modi, poiché nel 2018 vince la gara di Moto2 piegando Miguel Oliveira al termine di un lungo braccio di ferro. Si tratta di un successo cruciale nell’ottica della rincorsa al titolo iridato cadetto, poiché i due arrivano a Buriram separati da 19 punti. L’affermazione dell’italiano e il terzo posto del portoghese, che dopo aver sforzato troppo gli pneumatici viene passato anche da Luca Marini, permette al piemontese di ripartire a +28.

In quello stesso 2018, Martinator fa proprio in Thailandia un passo deciso verso la conquista del Mondiale di Moto3. Il weekend parte sotto i peggiori auspici, poiché lo spagnolo è alle prese con un’infiammazione a un braccio. Difatti, dopo una brutta partenza, finisce nelle retrovie. Cionondimeno, stringendo i denti, riesce a coronare una superba rimonta, classificandosi al 4° posto. Un piazzamento d’oro perché, contemporaneamente, il rivale per l’Iride Marco Bezzecchi finisce a terra. Il castigliano rischiava di venire superato nella classifica generale, invece esce rafforzato da un GP teoricamente sfavorevole.

Classifica Mondiale MotoGP 2023: Bagnaia allunga a +27 su Martin dopo Phillip Island

Il 2019 non è memorabile né l’uno, né per l’altro. Entrambi rookie nelle rispettive categorie (Bagnaia in MotoGP, Martin in Moto2), si devono accontentare di ruoli da comprimari, attestandosi rispettivamente in undicesima e in sesta posizione. Dopodiché sopraggiunge la pandemia e per due anni la Thailandia segna il passo.

Il solo precedente dove Pecco e Martinator si trovano in pista contemporaneamente è quello del 2022. Lo scorso anno, nella stranissima gara corsa in condizioni ibride, l’italiano artiglia un preziosissimo 3° posto che gli consente di azzerare il ritardo in classifica generale da Fabio Quartararo, il quale viceversa naufraga. A conti fatti, è uno degli incroci chiave nella battaglia per il Mondiale. Lo spagnolo, dal canto suo, naviga a centro gruppo e chiude 9°, senza infamia e senza lode.

Foto: La Presse