Seguici su

MotoGP

MotoGP, il GP Australia 2023 nuovo round della contesa fra Bagnaia e Martin. Siamo al testa-a-testa privo di favoriti

Pubblicato

il

Francesco Bagnaia

La fase cruciale della stagione di MotoGP prosegue senza soluzione di continuità. Dopo aver gareggiato a Mandalika, il Motomondiale si trasferisce su un’altra isola. Non quella di Lombok, bensì Phillip Island, dove nel weekend del 20-22 ottobre si disputerà il Gran Premio d’Australia.

L’appuntamento down under segnerà un nuovo round della sfida iridata tra Francesco Bagnaia e Jorge Martin, ormai aperta a qualsiasi soluzione. Il recente GP d’Indonesia ha visto lo spagnolo commettere un grave errore, interrompendo quel periodo fatato cominciato a Misano, subito dopo il rovinoso highside patito dall’italiano al Montmelò.

Per come si era messo il fine settimana di Mandalika, con Pecco eliminato nel Q1 e Martinator passato in testa alla classifica iridata dopo la Sprint, dal punto di vista del piemontese c’era il rischio di arrivare in Australia dovendo inseguire il castigliano. Viceversa, la caduta dell’iberico e il contemporaneo successo del Campione del Mondo in carica hanno ribaltato la situazione.

Classifica Mondiale MotoGP 2023: Bagnaia torna in testa! +18 su Martin

Bagnaia è tornato a +18 su Martin, ma più dell’aritmetica conta l’aspetto emotivo. Per la prima volta dopo il GP di Catalogna, l’italiano ha guadagnato punti sullo spagnolo. L’ondata di piena del fiume di color bianco-fucsia è stata finalmente contenuta dagli argini rossi e neri. Resta da capire se la corrente dell’alfiere Pramac proseguirà a erodere le sponde erette dal centauro del Factory Team, oppure se la furia delle acque andrà scemando.

Phillip Island rappresenterà un severo banco di prova per entrambi. Il contesto australiano è tra i più complicati nel panorama del Motomondiale, soprattutto se dovesse fare freddo e tirare vento, come sovente capita da queste parti. Condizioni che complicano non poco la guida delle moto e sono diametralmente opposte a quelle proposte dalla calda e umida Indonesia. Il tracciato, poi, è vecchio stile e non rispetta nessun canone moderno.

Non c’è più un favorito. Fossero le elezioni americane, il titolo 2023 sarebbe toss-up. Conteso. Bagnaia è stato superiore a Martin per mesi, poi Jorge ha preso il sopravvento su Pecco. Solo una fase propizia per lo spagnolo chiusasi a Mandalika, oppure lo scivolone di Lombok è stato un estemporaneo lapsus insito a un monologo vincente in lingua iberica? Come si suole dire, lo scopriremo solo vivendo, a cominciare dai prossimi giorni.

Foto: MotoGPpress.com

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità