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MotoGP, la cancellazione della Sprint un vantaggio per Bagnaia? Sulla carta, dice bene due volte

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Bagnaia e Martin

La cancellazione della Sprint race di Phillip Island potrebbe rappresentare un vantaggio per Francesco Bagnaia. D’altronde Jorge Martin ha dimostrato di essere più rapido e incisivo sul tracciato sul tracciato australiano, al di là delle scelte azzardate in termini di pneumatici effettuate nella giornata di sabato.

Peraltro lo spagnolo è assurto al ruolo di “specialista” della gara dimezzata, avendo vinto le ultime quattro andate in scena. Un filotto che avrebbe potuto tranquillamente proseguire anche down under. Non è andata così, perché la Sprint non è neppure andata in scena. Una buona notizia per Pecco sotto un doppio aspetto.

Il primo è meramente aritmetico. Lo scenario più probabile sarebbe stato quello di vedere il madrileno rosicchiare qualche punto al piemontese, che sabato ha artigliato il secondo posto grazie al suo opportunismo e all’esperienza. Difficilmente avrebbe potuto mettere in campo queste qualità in una prova ben più tirata come quella “corta”.

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Il secondo è più fine, definiamolo emotivo. Martin, con la Sprint, avrebbe potuto (e forse dovuto) riprendere quel filo del discorso vincente interrotto a Mandalika. Invece, riparte da Phillip Island dopo aver subito il secondo brutto colpo consecutivo dopo quello patito in Indonesia, senza avere la possibilità di riscattarsi immediatamente.

Insomma, nessuno può sapere come si sarebbe svolta la gara dimezzata australiana. Però, con il senno di prima, viene da pensare che questa cancellazione dica decisamente meglio a Bagnaia di quanto non faccia al suo rivale per il titolo iridato.

Foto: MotoGP.com Press

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