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Non solo Ferrari: le auto più iconiche del made in Italy
La vittoria di Carlos Sainz al gran premio di Singapore ha riacceso i tanti cuori che amano la Rossa più famosa d’Italia. Un traguardo che mancava dal 10 luglio 2022, quando Charles Leclerc arrivava davanti a tutti al GP d’Austria.
La Ferrari è senza ombra di dubbio il brand dell’automotive che più di ogni altro risulta iconico tra quelli del made in Italy. Viene celebrata non solo all’interno dei circuiti della Formula 1, ma anche al cinema, basti pensare alla pellicola Profumo di donna.
La scuderia del Cavallino Rampante riesce sempre a far parlare di sé. Anche quando non vince.
In questo articolo vi portiamo alla scoperta delle auto più belle tra quelle prodotte dalle aziende del Belpaese. La scuderia di Maranello non è l’unica protagonista: ci sono persino dei modelli che interessano un consumo di massa.
Ripercorrendo un po’ la storia, la prima automobile è stata ideata dal tedesco Karl Benz nel 1886. Quando è stata invece introdotta in via obbligatoria la polizza RC Auto, la misura cautelativa per eccellenza per gli automobilisti?
Il primo Stato che la resa una norma è la Danimarca: correva l’anno 1918. L’Italia, non diversamente da Olanda e Paesi del Mediterraneo, l’ha resa obbligatoria soltanto nel Secondo Dopoguerra, per l’esattezza a partire dal 1959.
Questo vuol dire che la scelta della compagnia assicurativa accompagna quella dell’auto dal periodo del boom economico e si rivela altrettanto importante. A oggi, tra le migliori assicurazioni RCA degli ultimi anni c’è senz’altro quella di Telepass, complice una formula modulabile in base alle esigenze dell’automobilista e fruibile interamente online.
Diverse le garanzie interessanti, comprese quelle inerenti il pagamento, che può essere suddiviso in 12 mesi senza costi aggiuntivi come in un’unica rata annuale.
Le 7 auto italiane più belle di sempre
Tornando ai modelli più belli di sempre tra quelli realizzati dalle case italiane, vi proponiamo una selezione di 7 autovetture capaci di far battere il cuore sempre. Ce ne sarebbero molte altre in realtà: la selezione è stata durissima…
La versione iniziale della Cinquecento risale al 1957 e ha fatto viaggiare le famiglie d’Italia, risultando facilmente riconoscibile e molto amata fin da subito.
Parliamo della prima vettura capace di rivoluzionare il trasporto di massa, pensata secondo uno stile tipicamente italiano. Da oltre 70 anni è semplicemente un mito ed è stata capace di aggiornarsi costantemente, mantenendo il design originario e interpretandolo con classe.
Resistente, perfetta per gli automobilisti alle prime armi e in grado di offrire sicurezza lungo le strade delle città e delle campagne.
La Panda è stata immessa sul mercato nel 1980 in due versioni passate alla storia, per poi essere modernizzata dal marchio con sede a Torino secondo uno sviluppo simile a quello della Cinquecento.
Spaziosa, dalle linee semplici, dolci e allo stesso tempo rigorose, piace alle famiglie, alle donne, agli uomini, ai giovani come ai guidatori esperti. Non a caso è il modello più venduto in Italia, oltre a essere apprezzata moltissimo all’estero.
Il marchio Lancia si posiziona all’interno del mercato automotive in un modo tutto particolare. È perfetto per un target di fascia media, nello specifico per chi è alla ricerca di una vettura rombante nel motore all’insegna di un mood semplice e gradevole.
La Delta è una delle espressioni più convincenti del brand. Introdotta nel 1979, ha registrato un notevole successo negli anni Ottanta, grazie anche alle vittorie centrate nei rally.
L’Alfa Romeo è una casa automobilistica sportiva quasi quanto la Ferrari. Oltre a prendere parte al campionato di Formula 1, si trova al centro di molteplici competizioni di assoluto livello.
La Giulietta è stata per la prima volta prodotta dal 1955 al 1966, diventando uno dei fiori all’occhiello della casa del Biscione. Il suo nome ha origine dalla pièce teatrale di Shakespeare Romeo e Giulietta.
Diverse le versioni che l’hanno resa richiestissima. La consacrazione finale è legata anche alla scelta di Giulietta Masina come testimonial: moglie e attrice di primo piano nelle pellicole di Federico Fellini.
La Testarossa è il simbolo stesso della Ferrari, di cui incarna al meglio lo spirito vivace e grintoso, audace, pieno di brio e di voglia di vivere al massimo.
Introdotta nel 1984 in occasione del Salone di Parigi, il design porta la firma di Pininfarina, a cui si devono le linee superlative.
Il motore è all’altezza dell’estetica e ha visto la partecipazione dei migliori ingegneri della Ferrari, tra cui il livornese Giotto Bizzarrini. Una vettura, sportiva, unica. Semplicemente un mito.
La Rossa più costosa di sempre? La Ferrari GTO, sembrerebbe. Introdotta sul mercato nel 1962 e prodotta in pochissimi esemplari è il manifesto dell’esclusività della casa di Maranello.
Il nome completo è Ferrari 250 Gran Turismo Omologata. La sua progettazione prende forma dalle corse sportive. È talmente rimasta nella memoria che è in esposizione al MOMA di New York.
Gli inizi della Lamborghini partono dalla rivalità tra il suo patron, Ferruccio Lamborghini, con Enzo Ferrari. L’uomo, cliente della Ferrari, trovava le auto del Cavallino Rampante non all’altezza delle sue necessità di guida: decise allora di fabbricarne di migliori.
Una missione che si direbbe riuscita, come conferma il modello più importante della casa del Toro: la Miura. Una vettura capace di innovare e ridefinire i canoni dell’auto sportiva.
Proposta per la prima volta nel 1966 con il leggendario motore V12, al debutto si è affermata come l’automobile più veloce su scala planetaria. Anche in questo caso c’è stato lo zampino dell’ingegnere ex Ferrari Giotto Bizzarrini.