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Nuoto, Benedetta Pilato velocissima nelle batteria dei 50 rana di Coppa del Mondo! In finale dalle 17.30 anche Ceccon e Martinenghi

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Non si ferma Benedetta Pilato dopo l’ottimo doppio 100 rana di ieri. Nei 50 rana, gara che l’ha vista salire sul terzo gradino del podio lo scorso anno, l’azzurra conquista la corsia 4 facendo segnare di gran lunga il miglior tempo in batteria. Finale conquistata anche da Thomas Ceccon nei “suoi” 100 dorso senza faticare più di tanto e da Nicolò Martinenghi, settimo nelle batterie dei 200 rana che l’avevano visto protagonista anche una settimana fa ad Atene.

Benedetta Pilato continua a volare alla Duna Arena: nelle batterie dei 50 dorso l’azzurra scende sotto i 30”, ferma il cronometro a 29”87, a meno di sei decimi dal suo record italiano, che è stato per due anni record del mondo, fatto segnare nel 2021 proprio in questa vasca, e rifila quasi un secondo a tutte le rivali, gettando le basi per una vittoria bis nella finale del pomeriggio. McSharry, Strauch e Jacoby sembrano non poter impensierire la nuotatrice di Taranto.

Thomas Ceccon non ha bisogno di strafare per strappare un’ottima corsia questo pomeriggio nella finale dei 100 dorso che potrebbe regalargli l’ennesima vittoria (sarebbe la settima in tre settimane) ma soprattutto il podio nella generale di Coppa del Mondo (sarebbe la prima volta per un italiano). L’azzurro ferma il cronometro a 54”94 ed è secondo alle spalle del britannico Oliver Morgan che fa segnare 54”46 e si preannuncia combattivo per la gara del pomeriggio. Peccato per Alessandro Miressi che ha scelto questa gara per l’ultima giornata ed ha solo sfiorato l’ingresso in finale con 55”80, decimo tempo delle batterie. In finale, invece, gli specialisti della distanza Larkin e Christou.

Per la seconda settimana consecutiva Nicolò Martinenghi riesce a centrare la finale dei 200 rana, con un pizzico di rabbia in corpo per la squalifica di ieri nei 50. Il varesino, inserito nella prima batteria degli atleti più veloci, chiude la sua prova in 2’14”67 ed è settimo. Miglior tempo per l’olandese Kamminga con 2’’11”43, mentre Qin nell’ultima batteria dopo 150 metri velocissimi ha tirato i remi in barca chiudendo quarto.

Finale solo sfiorata da Manuel Frigo nei 200 stile libero. L’azzurro ha disputato una buona gara per i suoi standard chiudendo al quarto posto l’ultima batteria con 1’49″93 a sette decimi dal tempo che sarebbe servito per qualificarsi. Per lui il 12mo posto complessivo, mentre il miglior crono in batteria è stato fatto segnare da uno scatenato lituano Danas Rapsys con 1’45″91. 

Nei 100 farfalla donne miglior crono per la australiana Alexandria Perkins che ha fatto segnare 58”37, mentre la favoritissima Zhang Yufei si è accontentata del terzo posto con 58”43. Michael Andrew non molla la presa e sigla il miglior tempo dei 50 farfalla con 23”35 ma in una finale con Szabo, Sameh (vittorioso ad Atene), Cooper, Carter e Proudo potrà davvero accadere di tutto.

Kaylee McKeown, dopo due record del mondo in due giorni, non perde un colpo e firma il miglior tempo nelle batterie dei 200 dorso, con 2’10”64. Tris di canadesi, Masse, Wilm e Ruck, all’0inseguimento della campionissima australiana ma attenzione anche alla bielorussa Shkurdai. Un’altra che non si ferma è Sarah Sjoestroem che fa segnare il miglior tempo nei 100 stile libero con 53”96, davanti a Bronte Campbell e alla campionessa europea Steenbergen, Cate Campbell, Haughey e Coleman per una delle gare più interessanti del pomeriggio. L’olandese Merritt Steenbergen, non soddisfatta, fa segnare anche il miglior tempo nei 200 misti con 2’15″18. Sarà battaglia nel pomeriggio con Crevar e Nelson.

Foto Lapresse

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