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Nuoto, Italia e il dilemma vasca corta: cosa fare della stagione invernale in vista di un 2024 stracolmo di eventi?

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Ci sono due Nazionali azzurre che si apprestano ad affrontare l’anno più intenso di sempre nella storia del nuoto mondiale. Da dicembre con i Campionati Europei di Otopeni in vasca corta, si susseguiranno il Mondiale in vasca lunga di Doha a febbraio, gli Europei in vasca lunga con data e sede ancora da fissare, i Giochi Olimpici di Parigi e il Mondiale in vasca corta in programma a Budapest, tutto nel giro di un anno. C’è chi punterà il proprio mirino solo o quasi solo sull’appuntamento olimpico e chi, invece, si concentrerà sugli altri appuntamenti dove lo spazio per portare a casa medaglie sarà più ampio del solito, sperando di farsi trovare pronto anche a Parigi ma senza fare drammi se magari arriverà un’eliminazione prematura o non sarà quella la prestazione migliore della stagione.

Fuori dai denti, è vero che i Giochi Olimpici sono l’appuntamento più importante e pensare di non essere al massimo per quella gara, quel giorno potrebbe sembrare strano ma per alcuni atleti, quelli che oggettivamente per concorrenza o per capacità sono fuori dai giochi per andare a prendere una medaglia o un risultato di prestigio quando il livello è massimo, non è un delitto provare a fare bene nelle grandi manifestazioni che precedono o che seguono Parigi 2024 e che saranno comunque una grande vetrina per il nuoto europeo o mondiale.

Per gli atleti che hanno come obiettivo Parigi 2024 il problema non si pone nemmeno. Gente come Ceccon, Martinenghi, Quadarella, Pilato, Paltrinieri, i protagonisti della staffetta veloce o mista hanno già ben chiari gli obiettivi e non si dovrà fare loro una colpa se diserteranno qualche appuntamento internazionale facendo calare le quotazioni dell’Italia nel medagliere. Le Olimpiadi arrivano una volta ogni quattro anni (in questo caso tre) e vanno preparate con cura.

Gli altri, gli emergenti oppure chi ai Giochi avrà come obiettivo massimo quello di superare uno o due turni, potranno sbizzarrirsi e il primo appuntamento da non perdere è quello di dicembre in vasca corta ad Otopeni. L’Italia può contare su diversi specialisti della vasca da 25 metri che a livello europeo possono prendersi grandi soddisfazioni. Atleti come Lorenzo Mora, Michele Lamberti, Matteo Rivolta, Alberto Razzetti, tanto per fare qualche nome, hanno già dimostrato in passato di possedere le qualità per primeggiare, non solo a livello continentale, in vasca corta e magari potrebbero trovare ad Otopeni lo slancio giusto per preparare la prossima stagione.

Non è escluso, poi, che qualche big possa anche accettare la sfida dell’Europeo in vasca corta come tappa di passaggio in vista dei Mondiali di Doha e poi dei Giochi Olimpici. Qualcuno tra i più grandi, il padrone di casa ad Otopeni David Popovici su tutti, ha appena annunciato che parteciperà agli Europei in vasca corta ma non ai Mondiali in lunga. Non c’è una regola scritta su come arrivare al meglio ai Giochi: una cosa è certa, gran parte di chi punta al podio olimpico qualche appuntamento che precede Parigi lo salterà e l’impressione è che non sia una scelta sbagliata.

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