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Nuoto, Thomas Ceccon da Tripla Corona in Coppa del Mondo. Mai più nei 200 dorso?

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Thomas Ceccon

Calato il sipario sulla Coppa del Mondo di nuoto in vasca lunga. Tre tappe hanno caratterizzato il mese di ottobre. Da Berlino, passando per Atene e giungendo a Budapest, nuotatori e nuotatrici si sono cimentati per sondare la loro condizione in un’annata molto importante che culminerà con le Olimpiadi di Parigi 2024. In tutto questo, Thomas Ceccon ha recitato il ruolo del leader del gruppo italico.

Il veneto ha conquistato la “Tripla Corona” nei 100 stile libero e nei 100 dorso. Imbattibile Thomas su queste distanze, vincendo le nove Finali a cui ha preso parte, regalandosi una “tripla tripla”, sposando una terminologia usata per altro nel basket. Vittorie nelle quali sono arrivati anche riscontri cronometrici rilevanti che, guardando in prospettiva, gli avrebbero già regalato la qualificazione ai Giochi.

Da regolamento però i tempi da 47.9 nei 100 sl e da 52.9 nei 100 dorso andranno fatti dal 28 al 30 novembre a Riccione, ma la naturalezza con cui l’azzurro ha saputo destreggiarsi nel corso della World Cup conforta decisamente. Tuttavia, la domanda che ci si pone in vista degli Assoluti invernali e se lo vedremo al via dei 200 dorso per cercare il pass a Cinque Cerchi.

Stando a quanto pubblicato sui social, il dubbio viene visto che il ragazzo, estroso anche nel suo modo di comunicare, ha fatto capire che non ci siano intenzioni di replicare. Certo, sarebbe un peccato perché il suo personale è stato sbriciolato: l’1:56.49 di Atene è a 0.20 dal primato italiano di Matteo Restivo e rappresenta il secondo tempo alltime in Italia. Vale la pena accantonare il tutto?

Ne avranno già parlato Ceccon e il suo tecnico Alberto Burlina, anche perché con la capacità di spaziare da una distanza all’altra Thomas è in grado di andare forte su diverse distanze. La scelta eventuale del 200 dorso può avere un senso se valutata anche nell’ottica di un roster di partecipanti che può invitare a pensieri ambiziosi per le Olimpiadi, certo tenendo sempre conto se i russi avranno modo di gareggiare in Francia o meno.

Foto: LaPresse

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