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Nuoto, Thomas Ceccon già sensazionale a Berlino. Qin inarrestabile, Martinenghi e Peaty in rodaggio

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La stagione più importante di tutte, quella olimpica, è appena cominciata e i tempi sono già di un certo spessore per alcuni interpreti. E’ il caso di Thomas Ceccon, impegnato nella prima tappa della Coppa del Mondo di nuoto in vasca lunga a Berlino (Germania). Il veneto si è disimpegnato in più gare e i riscontri sono stati strepitosi in relazione al momento della sua preparazione.

Nei fatti, si è solo all’inizio del percorso che porterà ai Giochi di Parigi 2024 e Ceccon ha mostrato chiari segnali di vitalità nel corso della tre-giorni tedesca. Nel day-1 il 200 dorso è stato di livello assoluto, sbriciolando il proprio personale di più di 3″ e toccando la piastra in 1:56.64 (terzo tempo italiano alltime). Una gara in cui a destare impressione è stato il modo in cui Thomas l’abbia interpretata: prime tre vasche su un ritmo abbastanza blando e poi un ultimo 50 metri devastante, dando un distacco di 2″ a tutti.

Nel giorno successivo è stata la volta dei 100 stile libero e anche qui regale nel suo incedere. Il 47.97, a 26 centesimi dal suo personale delle Olimpiadi di Tokyo, la dice lunga sulla qualità della prestazione, caratterizzata da un passaggio ai 50 metri molto veloce. A chiudere il cerchio il 52.27 di ieri nei suoi 100 dorso, distanza nella quale è primatista mondiale.

Il tempo ai 50 metri di 25.19 chiamava un tempo considerevole e così è stato. Mai Ceccon, dopo poche settimane di preparazione, era stato in grado di esprimersi su questi crono. Indubbiamente, ci si trova a valutare dei riscontri molto interessanti e nell’economia della programmazione alle Olimpiadi l’accoppiata 100-200 dorso potrebbe essere qualcosa di più di solo un pensiero nella testa del veneto.

Un appuntamento in Germania nel quale il cinese Qin Haiyang ha continuato a stupire, sull’onda lunga dei risultati eccezionali dell’ultimo anno. Come fatto da Ceccon, l’asiatico ha portato a casa tre successi, tutti condensati nella rana, replicando quanto fatto ai Mondiali di Fukuoka (Giappone) e realizzando un qualcosa di storico in una rassegna iridata. Un segnale che Qin sarà l’uomo da battere per Parigi.

C’era anche Nicolò Martinenghi sui blocchetti di partenza, al pari del rientrante Adam Peaty. Entrambi sono apparsi un po’ appannati e non così brillanti. Contrariamente al cinese e magari allo stesso Cecccon, che hanno sensazioni giuste e convinzione, per Tete e il britannico il percorso è più lungo e la Coppa del Mondo a Berlino era solo un modo per rompere il ghiaccio.

Si tornerà a gareggiare dal 13 al 15 ottobre ad Atene (Grecia) per la seconda tappa del massimo circuito internazionale e vedremo se i tempi si confermeranno così buoni.

Foto: LaPresse

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