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Nuoto, Thomas Ceccon svetta nei 100 dorso in Coppa del Mondo ad Atene. 6° Martinenghi nei 200 rana

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Titoli di coda sulla seconda tappa della Coppa del Mondo di nuoto in vasca lunga ad Atene (Grecia). Nell’impianto che fu sede dei Giochi del 2004 per la pallanuoto, il day-3 ha emesso i propri verdetti e in casa Italia gli osservati speciali erano sempre loro: Thomas Ceccon e Nicolò Martinenghi.

Il veneto ha concluso la sua avventura ellenica con il secondo successo della serie nei 100 dorso. Dopo lo strepitoso 52.27 di Berlino, l’azzurro si è imposto con il più “umano” 52.73, dominando comunque la gara in lungo e in largo davanti al sudafricano Pieter Coetze (53.49), che lo aveva battuto nei 200 dorso, e al greco Apostolos Christou (53.61).

Nei 200 rana Tete ha voluto fare degli esperimenti, su una distanza che in età giovanile era adatta alle caratteristiche di un atleta non potente come è ora. 2:12.50 per il lombardo e sesto posto, nella gara che ha visto la doppietta cinese Qin Haiyang (2:08.05)/Dong Zhihao (2:09.18). Sul terzo gradino del podio ha terminato Caspar Corbeau (2:09.35), che ha piegato nel derby dei Paesi Bassi Arno Kamminga (2:09.94).

Allargando gli orizzonti, la signorina Kaylee McKeown ha fatto capire perché sia la regina del dorso. Anche in Grecia la nuotatrice australiana si è concessa la tripletta, come Qin nella rana, e quest’oggi ha stampato nei 200 metri il nuovo record della competizione di 2:06.02. Di un altro pianeta McKeown a precedere la statunitense Katie Grimes (2:08.01) e la canadese Kylie Masse (2:10.77).

Da segnalare l’affermazione, sempre in casa Cina, di Zhang Yufei in 56.06 (record della competizione) nei 100 delfino donne, il 52.55 della rappresentante di Hong Kong, Siobhan Bernadette Haughey, nei 100 stile libero femminili davanti alla svedese Sarah Sjoestroem (53.32) e alle australiane Bronte e Cate Campbell, rispettivamente in 53.60 e 53.88 e il lituano Danas Rapsys a segno nei 200 stile libero uomini in 1:45.72.

Foto: Andrea Staccioli, Giorgio Scala e Andrea Masini / DBM Deepbluemedia / Federnuoto

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