Calcio

Pagelle Cagliari-Frosinone: i voti, Pavoletti provvidenziale, Soulè straripante

Pubblicato

il

Dopo gli anticipi di venerdì e sabato, nel match dell’ora di pranzo della domenica per quanto riguarda la 10ma giornata della Serie A 2023-2024 si affrontavano il Cagliari di Claudio Ranieri e il Frosinone di Eusebio Di Francesco per una sfida di importanza capitale per la corsa salvezza. I rossoblù erano reduci dal pareggio rocambolesco a Salerno, i ciociari dalla sconfitta di misura rimediata a Bologna. A vincere è stato il Cagliari, che trova il primo successo del campionato con una rimonta sensazionale, visto che fino al 70′ i rossoblù erano sotto di tre reti, trovando i quattro gol per fissare il risultato finale sul 4-3.

PAGELLE CAGLIARI-FROSINONE

CAGLIARI

Scuffet 6: non può nulla sulle tre reti dei ciociari, nelle altre circostanze però è pronto e attento, rischiando pochissimo anche su conclusioni potenzialmente insidiose come la punizione calciata verso la porta da Soulé.

Nandez 6: la sua grinta e il suo impegno non sono da mettere in discussione. Sulla sua fascia i ciociari spingono di meno, perciò l’uruguagio fa poca fatica in fase difensiva, mentre si fa vedere poco in avanti. Esce per un infortunio alla fine del primo tempo. (dal 42′ Zappa 6,5: buon impatto per il giovane terzino italiano sulla partita. Non dà segni di difficoltà sulle poche sortite offensive avversarie della ripresa, mettendo invece vivacità alle azioni d’attacco dei suoi, sfiorando il gol con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner).

Dossena 5: tanti errori per il classe 1998, specialmente con la palla tra i piedi. Sbaglia numerose dei semplici passaggi per i compagni in fase di interdizione, tra cui quello che ha portato al gol di Soulé. Bravo nel dare il pallone dei tre punti a Pavoletti, ma la sua prestazione negativa in difesa rimane impressa.

Goldaniga 5,5: fa meno danni rispetto al collega al centro della difesa, ma la sua prestazione non può considerarsi sufficiente. Va in affanno sulle accelerazioni di Soulé e sugli inserimenti di Brescianini, ma non commette errori tali da aggravare la sua prestazione.

Augello 5: prestazione pienamente insufficiente. Dalla sua parte passano tutte le fiammate della squadra gialloblù, non potendo fare nulla sugli inserimenti di Lirola e Brescianini. Molto male in occasione della seconda rete di Soulé, dove non accorcia sull’argentino, permettendogli di calciare col destro.

Deiola 5,5: è protagonista del penalty causato da Soulé, visto che è proprio il centrocampista sardo l’uomo con cui va al contrasto, toccando il pallone con il braccio. Per il resto, la prestazione del 28enne è quasi ingiudicabile, visto che tocca veramente pochissimi palloni. (dal 46′ Pavoletti 7,5: l’uomo del destino. Dà quel punto di riferimento utile su cui appoggiarsi, cosa che nel primo tempo il Cagliari non aveva. Bravo nell’appoggiare il pallone a Oristanio in occasione del gol dopo averlo riconquistato a metà campo. Nel recupero trova la rete del pareggio con il suo marchio di fabbrica, il colpo di testa, prima di piazzare la conclusione vincente da pochi passi col destro).

Prati 5,5: rispetto agli altri uomini di centrocampo prova a fare qualcosa in più. Il giovanissimo mediano ex Spal fa quel che può quando il Frosinone riparte, mentre è più a suo agio col pallone tra i piedi, andando a un passo dal vantaggio con una precisa conclusione col destro, respinta da Turati.

Makoumbou 6: a centrocampo non si fa mai notare, toccando un numero di palloni esiguo, e quando lo fa non ha molte idee. In copertura non riesce a agire come il suo solito, crollando come il resto della sua squadra sulle ripartenze avversarie. Bravo a sfruttare l’erroraccio di Brescianini per trovare la sua prima gioia in Serie A.

Jankto 5,5: non riesce a garantire quell’apporto offensivo che gli è naturale per caratteristiche, anche se va vicino al gol con una conclusione di sinistro dal centro dell’area. Fa poco filtro a centrocampo in fase di copertura. (dal 64′ Azzi 6: prova dignitosa dell’ex Modena, il quale contribuisce nella rimonta storica dei suoi con un apporto considerevole sulla fascia sinistra).

Mancosu 5: si deve impegnare in fase di non possesso nell’oscurare Barrenechea, svolgendo il compito con discreta efficacia. ma sulla sua prestazione incide e parecchio la traversa colpita in occasione del calcio di rigore battuto al 30′. Centra anche un palo con un colpo di testa dopo aver trovato il giusto tempismo, sfortunato. (dal 64′ Viola 6,5: entra un po’ in sordina, poi cresce con il passare dei minuti sul trasporto dei propri tifosi. Ha il merito del cross messo in mezzo per il pareggio di Pavoletti).

Luvumbo 6: si accende a sprazzi, ma sono davvero intermittenti. L’angolano ha mostrato qualità e dinamicità nelle prime partite di campionato, quest’oggi invece si perde un po’ contro una squadra che difende molto alta. Trova un paio di imbucate interessanti per i compagni, i quali però non le sfruttano. (dal 64′ Oristanio 7: entra al posto di Luvumbo, cambio un po’ a sorpresa visto che l’angolano è stato il migliore dei suoi per i primi 60′. Il giovane attaccante in prestito dall’Inter mette in mostra però tutte le sue qualità, dando brio alla manovra offensiva dei suoi e andando a segno con una grandiosa conclusione a giro col mancino).

All. Ranieri 6,5: il suo Cagliari sarà anche sfortunato nei primi 45′, come dimostrano i due legni colpiti da Mancosu, ma la difesa è assolutamente da rivedere. Negli ultimi venticinque minuti di partita, sotto la spinta dei suoi tifosi, la squadra ha una reazione di orgoglio commovente, trovando una rimonta da capogiro che vale la prima vittoria in campionato.

FROSINONE

Turati 6,5: altra prova di qualità per l’estremo difensore in prestito dal Sassuolo. Il 22enne si fa notare per interventi di assoluto livello, come quelli sulla conclusione ravvicinata di Goldaniga e sul tentativo dal limite dell’area di Prati. Non può nulla sulle quattro reti del Cagliari, rischia di commettere fallo da rigore su Pavoletti in uscita, riuscendo però a prendere il pallone.

Lirola 6,5: è una spina nel fianco nella fascia sinistra dei rossoblù. Le sue sovrapposizioni mandano in confusione Augello, messo in apprensione anche da Brescianini. Difensivamente fa quello che può, considerando che non ha nel DNA la predisposizione a rimanere coperto. Trova l’assist per il gol di Brescianini con un pregevole colpo di tacco. (dal 74′ Oyono 5,5: ha il demerito di tenere in gioco Pavoletti in occasione del quarto gol cagliaritano).

Romagnoli 6: non benissimo il centrale difensivo della retroguardia ciociara se puntato, specialmente contro un giocatore molto più dinamico come Luvumbo. In marcatura, invece, è una certezza, anticipando gli avversari in quasi tutte le circostanze.

Monterisi 6,5: altra prestazione di livello del giovane pugliese. Il classe 2001 è impeccabile nelle letture difensive, non commettendo alcun errore o indecisione in area di rigore, offrendo la giusta sicurezza ai compagni di reparto. E’ straordinario nell’intervento in scivolata sulla conclusione di Jankto nella ripresa, ancor di più nel salvataggio sulla linea sul colpo di testa di Zappa. Crolla nel finale insieme alla sua difesa.

Marchizza 6: si limita a fare il suo. Può fare di più, ma il terzino di scuola Roma fa comunque buona guardia sulla destra. come da caratteristiche, mentre in avanti l’ex Empoli risulta meno incisivo dell’altro esterno difensivo.

Brescianini 6,5: è un giocatore che nell’undici di Di Francesco si incastra alla perfezione. Bravo negli inserimenti, mette spesso in apprensione Augello, il quale fa molta fatica a contenerlo, visto anche l’apporto offensivo di Lirola. Trova la gioia del primo gol in Serie A con una precisa conclusione col mancino che si insacca sul secondo palo. Mezzo voto in meno per la sciocchezza commessa in occasione del gol di Makoumbou. (dal 80′ Okoli s.v.).

Barrenechea 6: meno al centro dell’attenzione rispetto al solito, l’argentino in prestito dalla Juventus riesce comunque a trovare spazio sebbene sia marcato a uomo da Mancosu, disputando il suo apporto in cabina di regia.

Reinier 7: è ormai diventato un titolare di questa squadra. Schierato sulla linea dei centrocampisti, il brasiliano in prestito dal Real Madrid con il pallone tra i piedi è una sentenza, trovando per di più l’assist per il primo gol di Soulè. (dal 74′ Bourabia s.v.).

Soulé 7,5: è il faro tecnico di questa squadra, e lo dimostra con i suoi dribbling ubriacanti sulla destra, i quali mandano in confusione Augello e Goldaniga. E’ letale da sotto porta in occasione del primo gol, recuperando il pallone sull’errore di Dossena e andando a segno col mancino sull’assistenza di Reinier. La seconda rete è una perla, dove l’argentino ha messo in mostra tutte le sue qualità tecniche. Mezzo voto in meno per l’ingenuità commessa in area di rigore, causando un penalty per un fallo di mano abbastanza evitabile al 28′.

Cuni 6: lotta fisicamente con Dossena e Goldaniga, costringendo i difensori cagliaritani a tenerlo sempre sott’occhio, lasciando spazio agli inserimenti degli esterni offensivi. Fa fatica a costruirsi l’occasione per calciare verso la porta avversaria. (dal 55′ Cheddira 5,5: ingresso in campo non positivo del marocchino ex Bari, il quale non riesce a prevalere contro i centrali difensivi avversari. Nel finale di partita prova a allungare la squadra in ripartenza, riuscendo solo in parte nell’intento).

Baez 6: rispetto all’altro esterno d’attacco è meno incisivo, riesce comunque a trovare il modo per risultare pericoloso in avanti, sebbene nella sua zona il Frosinone rimane più coperto. (dal 55′ Garritano s.v.).

All. Di Francesco 5,5: bella e cinica nel primo tempo, la sua squadra si conferma sempre di più una bellissima realtà del nostro campionato. Sulle giocate di Soulé e Reinier i ciociari fanno faville in attacco, però la difesa si disunisce dalla metà del secondo tempo, venendo rimontata clamorosamente.

Foto: Lapresse

Exit mobile version