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Sci Alpino

Pagelle gigante femminile Soelden sci alpino: Goggia in risalita, giovani italiane impalpabili, Brignone in forma

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Sofia Goggia

PAGELLE GIGANTE FEMMINILE SOELDEN SCI ALPINO 2023

Federica Brignone, 7,5: nella prima manche incanta, tanto da rifilare mezzo secondo alla prima delle inseguitrici. Nella seconda perde la linea ideale all’imbocco del muro e per diverse porte arriva in ritardo sul palo: in quel frangente sono volati via 3-4 decimi decisivi. Peccato per la vittoria sfumata per appena 2 centesimi. L’apertura stagionale sul Rettenbach, ad ogni modo, ha dimostrato che la preparazione estiva si è rivelata ottima. Questo stato di forma dovrà produrre punti importanti da qui a dicembre.

Marta Bassino, 6,5: a corrente alternata. Nella prima frazione appare rigida, quasi ingolfata. Nella seconda invece sprigiona la sua classe cristallina: nessuna ha sciato come la piemontese sul muro del ghiacciaio austriaco. I piani restano tuttavia il grande tallone d’Achille: per sua fortuna arriveranno dei contesti dove la scorrevolezza sarà molto meno determinante tra le porte larghe.

Sofia Goggia, 6,5: un sedicesimo posto più che incoraggiante, considerando che non andava a punti in gigante da Lienz 2021, quando giunse dodicesima. È stata brava a mantenere alta la concentrazione dopo l’imprevisto della prima manche, quando è stata costretta a ripetere la gara a causa di un addetto di pista che le aveva tagliato la strada. Non è ancora la Goggia capace di salire sul podio in gigante, e chissà se tornerà mai a quei livelli. Tuttavia i passi avanti tecnici rispetto alle ultime due stagioni appaiono evidenti e tali benefici potranno rivelarsi determinanti anche in discesa e, soprattutto, superG.

Asja Zenere, 6: sufficienza per aver raccolto tre punticini, ma ha sciato troppo in attesa.

Lara Gut-Behrami, 8: nella prima frazione era quarta solo perché aveva commesso un grave errore in cui aveva perso almeno mezzo secondo. Nella seconda invece non ha sbagliato nulla, lasciando sempre correre lo sci e producendo una velocità che le avversarie non sono riuscite a contrastare. Chissà che nella sua testa non stia balenando l’idea di provare a competere per la Coppa del Mondo generale.

Petra Vlhova, 7: inizia la stagione con un podio e con la sua potenza si esalta su un tracciato favorevole. Da rivedere quando le distanze tra le porte si accorceranno.

Sara Hector, 6: il quarto posto, ad oltre un secondo, non può soddisfarla, soprattutto perché non è riuscita a produrre una sciata redditizia.

Mikaela Shiffrin, 5: insolito vederla in sesta piazza a ben 1.40 dalla vincitrice. Non è mai riuscita ad incidere: sul muro è apparsa guardinga, mentre persino sui piani, dove nella passata stagione faceva la differenza, ha fatto fatica. Resta la favorita n.1 per la Coppa del Mondo generale, ma l’inizio non è dei migliori.

Paula Moltzan, 6,5: recupera ben 17 posizioni sfruttando la pista intonsa e chiude undicesima, a ridosso della top10. Mette una pezza ad una giornata che era iniziata male.

Giovani italiane, 4: c’è il vuoto dietro Brignone e Bassino in gigante (Goggia la consideriamo una velocista), ma non lo scopriamo oggi. Zenere l’unica tra le nuove leve a qualificarsi, ma senza incantare. Fuori dalle 30 Roberta Melesi ed Elisa Platino. Il talento vero lo avevamo ed era Lara Colturi. Ma sappiamo com’è andata a finire…

Foto: Lapresse

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