Calcio
Pagelle Napoli-Milan 2-2: i voti, Giroud velenoso, Raspadori salvatore, Natan irruento
A partire dalle ore 20.45 di oggi, domenica 29 ottobre, il Napoli di Rudi Garcia ha accolto all’interno del Maradona il Milan di Stefano Pioli. Gli azzurri e i rossoneri si sono affrontati in un match a dir poco pirotecnico. Il risultato finale è stato infatti di 2-2. I Diavoli hanno chiuso il primo tempo sullo 0-2 grazie a una doppietta di Giroud. Poi però Kvaratskhelia e compagni hanno aumentato il ritmo e messo in difficoltà il Milan sino al 2-2, siglato da Raspadori su punizione. Ma ecco di seguito le pagelle del match.
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PAGELLE NAPOLI-MILAN 2-2
NAPOLI
Meret 6: l’estremo difensore del Napoli oggi è stato chiamato molte volte in causa. In occasione del primo gol, forse, avrebbe potuto fare qualcosina in più. Resta comunque ravvicinato il colpo di testa di Giroud. Per il resto nessun grosso svarione. Nella ripresa compie una grande parata su Leao.
Di Lorenzo 6: non è il solito Di Lorenzo. Non spinge a sufficienza e contiene a fatica un cliente scomodo come Rafael Leao. Ci ha abituato a prestazioni migliori e soprattutto più intense. Ma nella ripresa entra rinvigorito ed è bravo a servire l’assist per Politano.
Rrahmani 5: il difensore kosovaro non è praticamente sceso in campo. Ha sofferto maledettamente la posizione, a dir poco perfetta, di Giroud in campo. Fuori posizione e fuori forma, è apparso in perenne ritardo. Colpevole in entrambi i gol dell’attaccante francese, si è fatto a dir poco sovrastare. Dal 46′ Ostigard 6: pulita la sua partita, fa tutto ciò che non aveva fatto Rrahmani: difende su Giroud e in generale gli attacci rossoneri.
Natan 5: gioca meglio del compagno centrale ma anche lui non brilla particolarmente. Riesce a contenere in parte le sortite offensive del Milan e rispetto a Rrahmani non è fuori posizione. Contrasta i giocatori rossoneri che passano dalle sue parti e prova a metterci tutto, specialmente la garra. La foga però, non riesce a contenerla all’88’: atterra Romero perché in ritardo e si fa espellere, lasciando in dieci i suoi.
Mario Rui 5: l’esterno portoghese ha sofferto maledettamente nel corso di tutto il primo tempo. I due gol del Milan sono arrivati dalla sua fascia e specialmente in occasione del secondo gol non riesce a sbarrare la strada a Calabria. Fuori fase. Dal 46′ Olivera 6: deve sostituire uno spaesato Mario Rui e lo fa bene. Subisce poco gli attacchi sulla sua fascia, contiene e prova a ripartire.
Elmas 5: è tecnico, veloce, sa gestire e servire il pallone. Stasera non fa nulla di tutto ciò e zombeggia nel corso dei primi 45 minuti in mezzo al campo. Non si inserisce e subisce l’aggressività del centrocampo milanista. Dal 46′ Simeone 6: corre e lotta, non lo si nota per particolari acuti ma deve tenere alta la squadra e lo fa, tant’è che con i compagni riacciuffa il match.
Lobotka 6: la sua partita è sufficiente. Gestisce la sfera come lui sa fare e lo fa bene; smista palloni per i compagni, detta geometrie e tempi anche nel primo tempo e nonostante la sua squadra vada sotto di due gol. Cervello del Napoli, la squadra ne ha bisogno per non perdere la rotta.
Zielinski 5,5: anche lui manca questa sera ai partenopei. Inutile elencare le sue doti ed elogiare la sua tecnica, ma non impegna particolarmente il centrocampo e la difesa del Milan. Si accende solo a sprazzi e manca in continuità. Dal 77′ Anguissa: s.v.
Politano 6,5: in Champions era stato uno dei più reattivi ma sicuramente fumoso. Stasera si impegna e spinge i compagni con un gol di fondamentale importanza in grado di riaprire il match. Corre e si da da fare per tutta la partita. Dall’83’ Zanoli: s.v.
Raspadori 6,5: il Milan lo annulla. Per larghi tratti del primo tempo si vede poco o nulla e fa molta fatica a destreggiarsi tra le file della difesa rossonera. Poi però, come tutto il Napoli, cresce d’intensità, si sacrifica per la squadra e arriva anche a segnare u gol strepitoso dopo un calcio di punizione.
Kvaratskhelia 6: anche lui uno dei pochi giocatori in grado di racimolare la sufficienza nel corso del primo tempo, corre e prova a compiere serpentine tra i difensori del Milan. Ci riesce a tratti ma non perde la voglia e rimane sempre in ritmo partita, alzando la squadra dal suo lato.
Garcia 6: il primo tempo della sua squadra è nettamente insufficiente. Poi però con i cambi alza il baricentro e soprattutto il ritmo. Strappa un importante punto, specialmente per come si era messa la partita.
MILAN
Maignan 5,5: l’estremo difensore del Milan nel primo tempo è praticamente inattivo. Resta comunque vigile e attento; o almeno questa è l’impressione. Appena la sua squadra abbassa l’intensità e il Napoli arriva sotto porta, si lascia bucare troppo facilmente e un esempio è la punizione di Raspadori. Bene nei primi 45′ male nel secondo tempo. Salvataggio miracoloso nel finale sull’ultimo tiro del match di Kvaratskhelia.
Calabria 6: l’esterno rossonero gioca una partita impeccabile nel corso del primo tempo. Sulla sua fascia deve fronteggiare il talento georgiano ma spesso impedisce a Kvaratskhelia di prendere il fondo. Abbassa probabilmente troppo il ritmo nel secondo tempo e si lascia aggredire facilmente.
Kalulu s.v: gioca troppo poco per ricevere un voto. Dal 19′ Pellegrino 5: il classe 2002 ex Platenese entra decisamente male in partita. Subisce gli attacchi napoletani e non sembra ancora pronto a un palcoscenico del genere. Esce per infortunio. Dall’87’ Florenzi: s.v.
Tomori 6: il centrale del Milan è attento e costruisce una diga lì dietro. Vigile su ogni singolo pallone che passa dalla sua zona, fa buona guardia e non può molto sul primo gol del Napoli.
Theo Hernandez 6: se nel primo tempo spinge e sembra ritornato il Theo di una volta, poi si rivede un giocatore quasi impaurito e non in grado di tagliare in mezzo il campo. Poco propositivo ma più attento a portare a casa la sufficienza.
Musah 6: è bravo nel primo tempo a dare sostanza, corsa e fisico al centrocampo. Quando entra in possesso del pallone cerca sempre di servire intelligentemente i compagni e gestisce i tempi.
Krunic 6: speculare rispetto a Lobotka, fa il suo stesso lavoro. Smista palloni e detta tempi di gioco. Lui è il fulcro del Milan e fa tanto lavoro sporco davanti alla difesa.
Reijnders 6: si sente specialmente nel primo tempo. Propositivo e sul pezzo, si infila tra le linee e prova a rendersi pericoloso; partecipa e non poco all’avvolgente manovra rossonera in grado di segnare due gol. Poi però pian piano si spegne.
Pulisic 6,5: serve l’assist per Giroud e mette in mostra la sua tenacia, oltre che la gamba e la conseguente corsa. Si impegna soprattutto nella parte iniziale del match e mette in difficoltà visto il suo modo di svariare in campo la difesa azzurra. Si vede anche lui di meno nei secondi 45 minuti. Dal 46′ Romero 5,5: gioca nettamente peggio rispetto a Pulisic e non si accende praticamente mai. Si prende però il fallo che fa espellere Natan.
Giroud 7,5: più invecchia, più diventa determinante. Nel primo tempo è imprendibile e Rrahmani probabilmente lo sognerà questa notte. Sbraccia, prende posizione e mostra tutta la propria esperienza. Segna il primo gol di testa e raddoppia allo stesso modo, giganteggiando in area di rigore del Napoli. Dente avvelenato sotto porta e voglia di aiutare la squadra, apre spazi ed è sempre utile il suo movimento in avanti. Esce scocciato, avrebbe voluto dare ancora qualcosa. Dall’81’ Okafor: s.v.
Leao 5,5: molto fumo. Il portoghese fa meglio nella prima parte del match; siamo alle solite, corre e lotta, ma soprattutto, lo ripetiamo, corre. A volte lo fa quasi a vuoto. Salta in qualche occasione i difensori del Napoli ma quando arriva sul fondo non gli riesce alcuna zampata decisiva. Rimandato. Dall’81’ Jovic: s.v.
Pioli 6: prende la sufficienza anche lui nonostante un secondo tempo da dimenticare da parte dei suoi uomini. Mette in campo una squadra perfetta che però si inceppa quando deve contrastare un Napoli che alza ritmo e baricentro.
Foto: LaPresse