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Pagelle Verona-Napoli 1-3: i voti, Kvaratskhelia e Politano incontenibili, buon ingresso per Lazovic

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Matteo Politano

Il primo anticipo del weekend della Serie A 2023-2024 vedeva affrontarsi Verona e Napoli, le quali hanno inaugurato la nona giornata di campionato. I partenopei venivano dalla sconfitta bruciante in casa contro la Fiorentina, i gialloblu erano reduci invece dalla battuta d’arresto di Frosinone. A portarsi a casa l’intera posta in palio sono stati gli uomini di Garcia, i quali hanno espugnato il Bentegodi per 3-1 grazie alla doppietta di Kvaratskhelia e alla rete di Politano, mentre per i gialloblu a segnare è stato Lazovic.

PAGELLE VERONA-NAPOLI 

VERONA

Montipò 6: il portiere gialloblu conferma anche oggi la sua affidabilità. Importanti i due salvataggi nel primo tempo su Politano e Raspadori che tengono in piedi la sua squadra. Non può nulla sul tocco vincente di Politano, qualche responsabilità in più sul primo gol di Kvaratskhelia.

Dawidowicz 5: nel primo tempo sfiora addirittura il gol con un colpo di testa respinto da Meret, poi però il centrale polacco viene travolto dalle azioni offensive partenopee. Viene anticipato malamente da Raspadori in occasione del terzo gol del Napoli.

Magnani 5,5: la sua partita non inizia malissimo, salvando la porta su un traversone insidiosissimo di Di Lorenzo. Kvaratskhelia, però, lo mette seriamente in difficoltà, prima costringendolo all’ammonizione, dopo venendo scartato in un batter d’occhio sull’incursione vincente nel gol del 2-0.

Amione 5: è il peggiore del terzetto difensivo degli scaligeri nei primi 45′. L’argentino si fa spesso prendere alla sprovvista dalle giocate di Politano, venendo poi sostituito alla fine del primo tempo da Baroni. (dal 46′ F.Terracciano 6: adattato a braccetto di destra della difesa a tre, il giovanissimo laterale azzurro si disimpegna come può in una posizione non congeniale alle sue caratteristiche, facendosi vedere in avanti di tanto in tanto).

Faraoni 6: inizia a fatica il suo match, visto che dalla sua parte deve fronteggiare Kvaratskhelia. Con il passare del tempo, però, il laterale veronese prende le misure sul georgiano, facendo anche capolino nella trequarti avversaria come nell’occasione di Serdar.

Hongla 5,5: prova incolore la sua. Non riesce a garantire il giusto filtro al centrocampo veronese, il quale viene infilato spesso dalle verticalizzazioni dei centrocampisti avversari.

Serdar 6: si preoccupa molto della posizione di Lobotka, marcando praticamente a uomo lo slovacco senza palla. Si fa vedere poco in avanti, ma alla prima iniziativa offensiva sfiora la rete dell’1-1 con una conclusione di destro che sfiora la traversa. Esce all’intervallo. (dal 46′ Lazovic 7: che impatto sul match per il serbo. Le sue doti di inserimento si fanno sentire moltissimo, come mostrato sia nella rete dell’1-3, sfruttando al meglio l’errore di Rrahmani per andare a segno, sia nell’occasione capitata sui suoi piedi una decina di minuti dopo).

Doig 5,5: l’esterno scozzese non giocava un match ufficiale dalla sfida di Bologna del 18 settembre, mostrando una forma fisica non ottimale. L’ex Hibernian non entra mai nel vivo del match, facendo fatica a contenere un Politano in formissima, specialmente nell’occasione del secondo sigillo partenopeo. (dal 61′ Tchatchoua 6,5: come nella sfida di Frosinone, il classe 2001 belga fa vedere di essere un giocatore che potrà tornare molto utile alla causa veronese, specie in fase offensiva, dimostrando di avere una buona propensione al cross).

Ngonge 5: dal giocatore tecnicamente più valido dei suoi ci si aspettava una prova sicuramente migliore. Pochi i palloni capitati tra i piedi belga, sfruttati male però dal classe 2000, il quale non ha mai inciso sul match. (dal 46′ Bonazzoli 6,5: in un minuto fa più del compagno di reparto, andando a un passo dal gol con una conclusione provata da pochi passi ribattuta da Meret. L’ex Salernitana sfiora nuovamente la rete con un colpo di testa su cross di Faraoni, ancora una volta Meret risponde presente.)

Folorunsho 5,5: è il più centrocampista tra i trequartisti messi in campo da Baroni, ma l’ex Bari non riesce a collegare la mediana con l’attacco, bloccato dal lavoro di copertura di Lobotka.

Djuric 6,5: il bosniaco può giocare pochissimi palloni durante l’arco del match, ma quando la sfera è nel suo possesso il Verona si rende pericoloso, come nell’occasione capitata a Bonazzoli in avvio di ripresa, dove l’ex Salernitana è stato eccezionale nel lavoro di raccordo. Va a un passo dal gol nella ripresa con un colpo di testa che sfiora il palo alla destra di Meret. (dal 78′ Henry s.v.).

All. Baroni 6: il suo Verona disputa un match coraggioso contro una squadra ben superiore sulla carta. La qualità dell’attacco avversario non lascia scampo ai gialloblu, la cui reazione nel secondo tempo, sotto di tre gol, è però da sottolineare.

NAPOLI

Meret 7: attento nell’inizio di partita sui colpi di testa di Magnani e Dawidowicz, poi l’estremo difensore azzurro si limita ad ammirare la vittoria dei suoi compagni, visto che pericoli verso la sua porta non arrivano, eccezion fatta per il tiro di Serdar. Nella ripresa è decisivo in due occasioni su Bonazzoli.

Di Lorenzo 6,5: altra prova solida del capitano partenopeo. Sulla sua fascia non passa nessuno e, quando possibile, le sue iniziative offensive preoccupano la difesa avversaria, come nella rete di Politano, quando l’ex Empoli si inserisce in area di rigore, liberando lo spazio per il compagno di squadra.

Rrahmani 5,5: disputa un match senza infamia e senza lodi, difendendo in maniera ordinata, ma il colpo di testa mancato sul cross di Faraoni in occasione del gol di Lazovic fa abbassare di gran lunga il voto.

Natan 6,5: il brasiliano cresce sempre di più con il passare delle partite. Il classe 2001 fa buona guardia insieme a Rrahmani ma, al contrario del compagno di reparto, non commette alcuna sciocchezza nell’intero arco del match.

Mario Rui 5,5: l’unica nota stonata del pomeriggio per il Napoli. La sua squadra non si affida più di tanto al portoghese nella manovra offensiva e nell’unica chance capitata agli avversari nei primi 45′ viene colto di sorpresa dall’incursione di Faraoni. (dal 66′ Zanoli s.v.)

Cajuste 7: probabilmente la miglior prestazione con la maglia azzurra. Il centrocampista svedese è nel vivo del gioco sin dai primi scampoli di partita e, con il passare dei minuti, diventa una spina nel fianco per la difesa avversaria, sfiorando per altro il gol sia nel primo tempo che nella ripresa.

Lobotka 6: sicuramente non è stata la migliore versione dello slovacco, ma la sua solita partita di sostanza l’ha svolta in regia l’ha svolta senza errori o indecisioni.

Zielinski 6,5: il polacco, dopo la brutta prestazione offerta contro la Fiorentina, riesce a riscattarsi, fornendo una prova più che discreta. Ottima l’intesa con Politano, il quale si è espresso al meglio proprio grazie all’apporto offerto dall’ex Udinese. (dal 83′ Gaetano s.v.).

Kvaratskhelia 8: dopo un inizio di stagione opaco, l’ala georgiana sembra essersi sbloccata definitivamente. Faraoni e Magnani crollano sulle accelerazioni brucianti del classe 2001, il quale trova il secondo centro stagionale grazie a una conclusione sul primo palo che infila Montipò al 43′. Nella ripresa firma la doppietta, non fallendo a tu per tu con il portiere su assist di Politano. (dal 76′ Lindstrom s.v.).

Politano 8: l’ex Inter si rende protagonista sin dalle prime battute con un sinistro a giro che chiama in causa Montipò. Al 27′ l’esterno azzurro trova il gol con una conclusione al volo di mancino, scartando alla perfezione il cioccolatino servitogli da Raspadori, poi è protagonista anche delle due reti di Kvaratskhelia fornendo entrambe le volte il pallone vincente al georgiano. (dal 83′ Zerbin s.v.).

Raspadori 7: il classe 2000 ormai è diventato una certezza dei partenopei. La sua mobilità crea difficoltà nell’organizzata retroguardia gialloblu, come in occasione del gol di Politano dove l’ex Sassuolo ha contribuito con l’assist. (dal 66′ Simeone 6: caratteristiche diverse rispetto al 23enne azzurro, l’ex più atteso del match sfiora il gol contro la sua precedente squadra al 74′, con la girata di destro che esce per un soffio).

All. Garcia 7: il suo Napoli non parte benissimo, ma con il passare dei minuti l’attacco partenopeo fa salire i giri del motore, mettendo in seria difficoltà la difesa gialloblu. Nella ripresa il Verona spinge veramente forte, creando qualche grattacapo alla porta di Meret.

Foto: Lapresse

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