Pattinaggio Artistico

Pattinaggio artistico: le certezze Guignard-Fabbri e Conti-Macii, la vicenda Grassl. Cosa aspettarsi dall’Italia nel Grand Prix

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Capitalizzare la situazione, confermare la propria solidità, cercare di migliorarsi. L’Italia si prepara a vivere un circuito ISU Grand Prix 2023-2024 da grande protagonista, con la motivazione e la consapevolezza di poter piazzare anche più di due caselle in vista delle Finali che, quest’anno, si svolgeranno in Cina, precisamente a Pechino, da giovedì 7 a domenica 10 dicembre.

Tolta la specialità individuale femminile infatti (rappresentato da Lara Naki Gutmnn in gara a Skate Canada), il team azzurro potrà permettersi il lusso di presentarsi al cospetto della rassegna itinerante con una squadra iper competitiva, sulla carta ancora più forte rispetto a quella dell’anno scorso.

Partiamo dalle certezze assolute. E quando si parla di certezze non si può non fare riferimento ai grandi veterani Charléne Guignard-Marco Fabbri. I danzatori di Barbara Fusar Poli sono reduci da una pre season molto promettente, in cui hanno ottenuto degli ottimi riscontri da parte della giuria e convinto gli addetti ai lavori. Un piazzamento nell’ultimo atto appare decisamente probabile, in quanto sia al Grand Prix De France che all’NHK Trophy i nostri ragazzi partiranno con i favori del pronostico. Attenzione però a non sottovalutare altre due coppie in crescita: Laurence Fournier Beaudry-Nikolaj Soerensen e Lilah Fear-Lewis Gibson, team rivali rispettivamente in Francia e in Giappone.

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Nelle coppie d’artistico lo scenario potrebbe riservare dei risvolti importanti. Con il forfait da Skate America di Miura-Kihara e il ritiro formale di Knierim-Frazier, Sara Conti-Niccolò Macii diventeranno molto probabilmente il team da battere. Servirà però tenere ben alzata l’asticella, così come fatto dagli atleti di Barbara Luoni in queste prime uscite stagionali, dove in due occasioni su tre hanno superato la soglia dei 200 punti. I Campioni Europei saranno impegnati ad Angers e a Espoo, sede della gara finlandese.

Attenzione però a non sottovalutare Rebecca Ghilardi-Filippo Ambrosini, motivatissimi brillare con la chiara ambizione di guadagnare per la seconda volta in carriera la Finale. Da menzionare poi Lucrezia Beccari-Matteo Guarise, i quali debutteranno per la prima volta nel circuito prendendo parte alla sola tappa di Skate Canada, con buone probabilità di raggiungere la top 3. In lizza poi anche Irma Caldara-Riccardo Maglio (Skate America) e Anna Valesi-Manuel Piazza (Grand Prix Angers).

Ma non finisce qui. Perché l’Italia potrà alzare la voce anche in campo maschile, affidandosi a quattro pattinatori molto diversi: il più in forma sembra essere Nikolaj Memola, stella del nostro movimento reduce dalla vittoria al Budapest Trophy dove ha sfondato per la prima volta la soglia dei 250 punti concedendosi il lusso di staccare un quadruplo lutz completo di rotazione durante lo short. Per il pattinatore di Olga Romanova sarà un vero e proprio banco di prova, in quanto si misurerà in entrambe le gare, il Grand Prix De France e il Grand Prix di Espoo, con una schiera di avversari estremamente forti, tra cui spicca anche la grande incognita della spedizione: Daniel Grassl, iscritto ad Angers e in Giappone.

Il fenomeno di Merano infatti dopo aver annunciato l’approdo a Torino alla corte di Edoardo De Bernardis ha deciso di non prendere parte alla pre-season, a causa anche di una vicenda legata a un presunto caso di doping per cui si sta ancora indagando. Presente poi Matteo Rizzo (Skate Canada, Grand Prix Espoo), in fase di ripresa dopo un piccolo stop che l’ha tenuto fermo per alcuni giorni, oltre che il “pazzo” Gabriele Frangipani (Cup Of China, NHK Trophy), fresco di vittoria all’Ondrej Nepela Memorial. Per tutti, in una categoria così tanto difficile, sarà inutile fare calcoli. Servirà pensare elemento dopo elemento, programma dopo programma, per togliersi delle soddisfazioni importanti.

Foto: Valerio Origo

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