Formula 1

Perché Charles Leclerc si è lamentato con il box Ferrari? Cos’è successo ad Austin: il team radio, la strategia sbagliata e l’ordine di scuderia

Pubblicato

il

La Ferrari conclude il suo fine settimana del Gran Premio degli Stati Uniti, diciottesimo e quintultimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2023, senza troppi motivi per sorridere. L’unico guizzo del weekend del COTA – Circuit of the Americas, oggettivamente, è stata la pole position conquistata per la “gara lunga” da Charles Leclerc che, tuttavia, ha vissuto una domenica davvero deludente.

Scattato dalla prima casella della griglia, il pilota monegasco è stato subito bruciato al via da Lando Norris e, da quel momento in avanti, ha vissuto una gara sostanzialmente “in difesa”. Come uno stopper anni ’80 che si rispetti, in gergo calcistico. Il pilota della Ferrari, infatti, ha dovuto gestire le proprie gomme per tutti i 56 giri della gara statunitense, senza poter quasi mai spingere al massimo.

Il motivo? Una strategia che, con il senno di poi, si è rivelata decisamente fallimentare. In una gara (e su un tracciato come il COTA, molto severo) che metteva alla frusta gli pneumatici (nella quale tutti hanno scelto le due soste con medie-medie-hard oppure medie-hard-medie), la scuderia di Maranello ha decido di alternare le strategie. Carlos Sainz ha scelto la linea tracciata anche dai rivali, mentre nel caso del nativo di Monte-Carlo, si è azzardato il Gran Premio con una sola sosta.

Risultato? Come detto, il classe 1997 ha dovuto pensare solamente a non distruggere le gomme, con diversi team radio nei quali il suo muretto box gli chiedeva di non forzare, addirittura segnalando anche in quali curve stesse andando “oltre”. Con il passare dei giri si è capito come Charles Leclerc non avrebbe più potuto sognare il podio e, effettivamente, il suo lunghissimo stint con le gomme hard lo ha visto sorpassato da tutti gli avversari fino a chiudere in una anonima sesta posizione a 24 secondi da Verstappen. Con una sosta in meno. Un risultato davvero allarmante.

Come se non bastasse poi, nel momento dei sorpassi subiti, il monegasco ha dovuto chinare il capo anche nei confronti di Carlos Sainz, con un team radio nel quale si informava il numero 16 che lo spagnolo dovesse passare. Sale sulla ferita per Charles che, oggettivamente, sognava ben altro dalla sua gara texana e lo ha fatto presente anche in una comunicazione con il box ferrarista. Si faccia coraggio, il 2023 è ormai concluso…

Foto: LaPresse

Exit mobile version