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Perché la Federcalcio ha mandato a casa Zaniolo e Tonali? Cos’è successo a Coverciano e l’interrogatorio

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Per usare un eufemismo la Nazionale italiana non si sta preparando nella maniera più serena possibile alla sfida contro Malta in programma sabato sera alle ore 20:45 allo stadio San Nicola di Bari. Il primo match della finestra di ottobre valevole per le qualificazioni ai Campionati Europei di Germania 2024 parte sotto i peggiori auspici per la formazione allenata dal commissario tecnico Luciano Spalletti.

Ma, esattamente, cosa sta succedendo all’interno della Nazionale? La questione legata alle scommesse sta deflagrando in maniera poderosa e sta provocando un vero e proprio terremoto all’interno del gruppo azzurro. Dopo il primo nome uscito ieri, ovvero quello di Nicolò Fagioli della Juventus, nella giornata odierna le indagini sono proseguite e, anche grazie alla testimonianza di Fabrizio Corona (dichiarazioni come “persona informata sui fatti” rilasciate alla  sezione Fatebenefratelli della Squadra mobile a Milano) sono emersi altri due nomi pesanti.

In questo caso, tra le altre cose, parliamo effettivamente di due elementi che erano agli ordini di Luciano Spalletti nel ritiro di Coverciano. Stiamo parlando di Sandro Tonali del Newcastle e Nicolò Zaniolo dell’Aston Villa. I due giocatori sono stati tirati in ballo nella questione-scommesse e nel pomeriggio odierno sono stati interrogati dagli inquirenti che si sono presentati alle ore 18.00.

Non è ancora dato a sapersi cosa abbiano detto nelle rispettive testimonianze, né quale sia la loro posizione nella vicenda, l’unica cosa sicura è che hanno ricevuto la notifica di un atto di indagine e la Federazione ha deciso di allontanare dal ritiro di Coverciano i due giocatori, come spiegato nel comunicato emesso in serata. Una decisione inevitabile.

“La Federazione comunica che, nel tardo pomeriggio di oggi, la Procura della Repubblica di Torino ha notificato atti di indagine ai calciatori Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, attualmente in raduno con la Nazionale presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. A prescindere dalla natura degli atti, ritenendo che in tale situazione i due calciatori non siano nella necessaria condizione per affrontare gli impegni in programma nei prossimi giorni, la Federazione ha deciso, anche a tutela degli stessi, di consentirne il rientro presso i rispettivi club”.

Un vero e proprio terremoto che sta scuotendo il ritiro azzurro e che, gioco forza, non potrà che lasciare strascichi pesanti. Vedremo come il CT Luciano Spalletti sarà in grado di gestire il momento che, oggettivamente, è delicatissimo.

Foto: LaPresse

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