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Perché Nicolò Fagioli è indagato? Il capo di accusa e cosa succede alla Juventus

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Altra pausa dedicata alle nazionali e nuova “grana” per la Juventus. Dopo la già nota positività di Paul Pogba (anche dopo le controanalisi dei giorni scorsi) del mese di settembre, la sosta di ottobre dedicata ai match valevoli per le Qualificazioni agli Europei di Germania 2024 vede protagonista, suo malgrado, un altro centrocampista della formazione allenata da mister Massimiliano Allegri.

Notizia di questa mattina, infatti, Nicolò Fagioli, è indagato dalla Procura di Torino perché avrebbe scommesso su piattaforme illegali. Una notizia che il club bianconero si sarebbe evitata volentieri, dato che va a colpire uno dei giocatori titolari, nonché uno di quelli usciti dalle giovanili della Vecchia Signora.

Come si sviluppa la situazione?

Come specifica il regolamento, il gioco d’azzardo di per sé non è un reato, tranne che se effettuato in piattaforme illegali. Rimane chiaro che uno sportivo, ovviamente, non può scommettere sulla disciplina che pratica come riportato dall’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva.

Come si è arrivati a Nicolò Fagioli?

L’indagine complessiva riguarda un giro di scommesse su piattaforme online. La squadra mobile della Polizia sarebbe risalita al classe 2001 nell’ambito di un’indagine aperta nei mesi scorsi dalla Procura di Torino. A questo punto si dovrà fare chiarezza sugli eventuali movimenti dell’ex giocatore della Cremonese, per capire se ha effettivamente scommesso e su cosa.

Cosa rischia il giocatore?

Se la violazione sarà riscontrata, il centrocampista rischia una squalifica fino a 3 anni (se non oltre in caso la posizione sia peggiore) più una multa che partirà dai 25.000 euro.

Foto: LaPresse

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