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Quanti soldi hanno pagato Sky e DAZN per i diritti della Serie A? Le cifre della trattativa

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Arriva finalmente la fumata bianca. Dopo tante trattative, sono stati assegnati i diritti televisivi della Serie A per i prossimi cinque anni; come nel triennio (ancora in corso) tra il 2021 ed il 2024, DAZN e Sky rimarranno le case televisive del massimo campionato calcistico italiano a partire dal 2024/2025.

L’assemblea di lega ieri ha optato per accettare l’offerta congiunta delle due piattaforme da 900 milioni di euro a stagione oltre ad una componente variabile da almeno 60 milioni annui. DAZN continuerà ad avere i diritti di tutte le partite di Serie A, di cui sette che saranno in esclusiva, mentre le altre tre saranno trasmesse anche su Sky, che avrà la possibilità di mandare in onda qualche big match in più rispetto agli ultimi anni.

Tornando sulla componente variabile, con ciò si intende che i club saranno partner di DAZN nella condivisione dei ricavi, permettendo così ai club di guadagnare di più rispetto a quanto si è visto dal 2021 ad oggi. Tramontata l’idea di Mediaset di trasmettere in chiaro il match del sabato sera, così come quella del canale televisivo di Lega.

L’assemblea si è conclusa con diciassette voti a favore, due contrari di Salernitana e Cagliari ed una squadra astenuta, il Napoli. Proprio il presidente azzurro, Aurelio De Laurentiis, non è stato tenero con la scelta: “Il calcio italiano morirà, questa è una sconfitta. In questo modo non si implementerà mai il valore del nostro calcio, dove si pensa sempre che debba essere supportato da altri, ma a supportarlo devono essere i tifosi con cui dovremmo avere un rapporto diretto. Il rapporto non deve essere con Sky o DAZN, che non fanno bene al nostro calcio perché non fanno capire il valore reale della Serie A“.

Foto: LaPresse

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