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Rugby, l’Argentina vince la battaglia col Giappone e va ai quarti di finale dei Mondiali

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Si è conclusa la sfida decisiva della pool D, con Argentina e Giappone a giocarsi a Nantes l’accesso ai quarti di finale. Chi vinceva andava avanti, chi perdeva salutava la Francia. E la sfida è stata sicuramente affascinante tra due squadre che sapevano di essere spalle al muro.

Basta un minuto all’Argentina per sbloccare il risultato, con la difesa giapponese che manca malamente un placcaggio e Chocobares si infila nel buco per il 7-0 iniziale. Prova una reazione il Giappone, ma difendono bene i Pumas e negano la possibilità di mettere punti sul tabellone. Al 12’ colpo geniale del mediano nipponico Saito, che si volge schiena all’area di meta e fa una rovesciata che sorprende gli argentini, anche se alla fine un in avanti nega la meta al Giappone. Al 16’ altro colpo di genio nipponico, con la seconda linea Amato Fakatava che usa il piede per scavalcare la difesa argentina, recupera palla e va fino in fondo per il 7-7.

Al 24’ si complica la vita il Giappone, con un placcaggio testa contro testa e cartellino giallo per Labuschagne e nipponici in inferiorità per 10 minuti. Va sulla piazzola Boffelli, ma non trova i pali, con l’Argentina che perde anche Matera per infortunio. Al 28’ buon attacco del Giappone, ma poi il drop è forzato, bloccato e sul prosieguo palla che passa all’Argentina, scatto di Bertranou che libera Mateo Carreras che va oltre per il 12-7. Si arriva al 35’, quando un nuovo fallo dei giapponesi manda Boffelli di nuovo sulla piazzola e l’ala questa volta non sbaglia e si va sul 15-7. E quando sembra che l’Argentina sia in controllo del match, ecco che il Giappone risponde con Saito, che approfitta della pessima difesa di Boffelli e va fino in fondo per il 15-14 che riapre tutti i giochi quando si va al riposo.

Prova a spingere nuovamente l’Argentina a inizio ripresa e dopo una lunga azione al 46’ seconda meta personale di Mateo Carreras e Pumas che riallungano sul 22-14. Ancora una volta, serve una meta subita al Giappone per riprendere a spingere e al 51’ conquista una punizione piazzabile e dalla piazzola Rikiya Matsuda accorcia sul 22-17. Insiste il Giappone, obbliga a un altro fallo l’Argentina e sul vantaggio fantastico drop da 40 metri di Lomano Lemeki e match riaperto sul 22-20. Ma subito arriva la risposta Pumas. Ottima azione dell’Argentina, vantaggio da sfruttare e pallone che arriva al largo fino a Boffelli che va in meta e punteggio che va sul 29-20. Ma non è finita, perché ancora una volta il Giappone reagisce, risponde e al 67’ è Naikabula a schiacciare al largo e punteggio sul 29-27. La gioia nipponica dura poco e, per la terza volta, è Mateo Carreras a spegnere i sogni, va oltre e Argentina che si ritrova sul 36-27. E al 75’ la parola fine la mette il piede di Nicholas Sanchez che marca il 39-27. Non può più recuperare il Giappone, vince 39-27 l’Argentina e ora affronterà il Galles ai quarti di finale.

Foto: Pauline Ballet – World Rugby/World Rugby via Getty Images

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