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Rugby, il Sudafrica punta sulla tattica per battere gli All Blacks nella finale dei Mondiali

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Faf de Klerk

Si avvicina il momento della verità nella Rugby World Cup 2023. Sabato sera, a Parigi, si disputerà la finalissima dei Mondiali di rugby e a scendere in campo saranno la Nuova Zelanda e il Sudafrica. E se gli Springboks erano nel terzetto di favorite della vigilia, ora sono gli All Blacks a essere in pole position. Ma Jacques Nienaber e Rassie Erasmus sanno come ribaltare i pronostici con scelte inaspettate.

Il Sudafrica ha chiuso la fase a gironi al secondo posto, cedendo all’Irlanda, ma vincendo senza grossi problemi con Scozia, Romania e Tonga, prima di eliminare i padroni di casa della Francia in un fantastico quarto di finale chiuso 29-28 e, poi, battendo in rimonta l’Inghilterra 16-15, dopo aver giocato sottotono per oltre un’ora. Poi, però, i cambi della coppia di tecnici hanno fatto la differenza e a sorridere sono stati gli Springboks.

Sì, perché il Sudafrica può decidere di lasciare in panchina alcune delle sue stelle più lucenti, per farle entrare in campo a match ormai avviato e cambiare l’inerzia della partita, come successo prima con i Bleus e poi con gli inglesi. Handre Pollard e Faf de Klerk sarebbero la mediana titolare nel 99% delle squadre, ma contro Francia e Inghilterra sono entrati a match in corso, dando la spinta decisiva. Spinta, come quella data da Ox Nche in prima linea, che ha devastato l’Inghilterra sabato scorso.

In vista della finale con gli All Blacks, però, c’è da aspettarsi che Nienaber ed Erasmus rimescolino ancora le carte, inventandosi qualcosa per sorprendere i tuttineri. Difficile immaginare Handre Pollard e Faf de Klerk fuori dal XV titolare, mentre rischia di guardare la partita dalla tribuna Manie Libbok, l’apertura titolare in questo Mondiale, ma sostituito dopo soli 30 minuti con l’Inghilterra. Ma attenzione anche a Kwagga Smith, altro uomo che può spezzare il match entrando dalla panchina. Unico dobbio: ci sarà Bongi Mbonambi in prima linea (unico tallonatore di ruolo rimasto tra i convocati) o verrà squalificato per i presunti insulti razziali nei confronti di Tom Curry? Difficile venga squalificato, ma accadesse per gli Springboks sarebbero guai.

SUDAFRICA – probabile formazione

15 Damian Willemse, 14 Kurt-Lee Arendse, 13 Jesse Kriel, 12 Damian de Allende, 11 Cheslin Kolbe, 10 Handre Pollard, 9 Faf de Klerk, 8 Duane Vermeulen, 7 Pieter-Steph du Toit, 6 Siya Kolisi, 5 Franco Mostert, 4 Eben Etzebeth, 3 Frans Malherbe, 2 Bongi Mbonambi, 1 Steven Kitshoff. In panchina: 16 Deon Fourie, 17 Ox Nche, 18 Vincent Koch, 19 RG Snyman, 20 Kwagga Smith, 21 Jasper Wiese, 22 Cobus Reinach, 23 Willie le Roux.

Foto: LaPresse

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