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Rugby, la Francia domina l’Italia e conquista i quarti ai Mondiali. Azzurri eliminati

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Louis Bielle-Biarrey

Si è concluso nei peggiori dei modi il percorso dell’Italia nella Rugby World Cup 2023. Si è concluso come i pronostici dicevano, con un ovvio terzo posto. E si è concluso con un match dominato dalla Francia padrona di casa, cui basta poco meno di mezz’ora per chiudere definitivamente la partita.

Pronti, via e al primo possesso la Francia va in meta. Al 2’ bel pallone che arriva al largo dove c’è Damian Penaud che schiaccia per il 7-0. Segue un ping pong tattico, ma alla fine è l’Italia a commettere un’infrazione e al 6’ da metà campo è Thomas Ramos a trovare i pali per il 10-0. Gli azzurri non costruiscono nulla palla in mano, ma di contro soffrono tantissimo in difesa. E al 13’ arriva la seconda meta francese, con un bel calcio al largo che arriva a Louis Bielle-Biarrey. Pessima difesa di Varney e Garbisi e l’ala schiaccia per il 17-0. Al 18’ salva una meta già fatta Brex, ma è l’unica nota positiva dei primi 20 minuti.

Così insiste la Francia e al 22’ è Thomas Ramos al largo a segnare la terza meta dei transalpini e punteggio che sale sul 24-0. Poco dopo bellissima azione di Capuozzo, palla a Tommaso Allan che potrebbe involarsi, ma si distrae e la difesa gli fa perdere malamente palla in avanti. A peggiorare le cose un colpo all’occhio per Ange Capuozzo, costretto a uscire alla mezz’ora. Al 34’ lunga azione dell’Italia sui 5 metri, con alla fine Simone Ferrari che schiaccia in meta, ma il Tmo annulla per un fallo proprio del pilone in precedenza. Francia che dà spettacolo e al 38’ calcio clamoroso al largo di Matthieu Jalibert per Penaud che può raddoppiare e si va al riposo sul 31-0 in un match a senso unico.

E la ripresa non cambia, con la difesa azzurra che non riesce a contenere le folate francesi e arriva la meta di Jalibert per il 38-0. Ormai match archiviato e si può solo segnare per le statistiche cosa succede. Come la meta di Peato Mauvaka al 54’ per il 45-0. O quella di Yoram Moefana al 64’ per il 52-0. O, finalmente, quella di Manuel Zuliani al 71’ per toglie lo zero dal lato azzurro. Poi ancora una di Moefana al 76’. Perde 60-7 l’Italia, dunque, e dice addio ai Mondiali. Come ampiamente previsto alla vigilia del torneo iridato, nonostante le illusioni delle ultime settimane. Ma battere Namibia e Uruguay (pure soffrendo) non è come affrontare All Blacks e Francia. Ora Crowley saluta e arriva Quasada. E per il coach argentino la strada è lunghissima. Magari ponendosi obiettivi diversi, perché i Mondiali sono fuori target.

Foto: LaPresse

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