Rugby
Rugby, Zebre Parma sconfitte dagli Ospreys, anche a Swansea un’occasione sprecata
Secondo turno dell’United Rugby Championship e seconda sconfitta che fa male per le Zebre Parma, che a Swansea combattono fino alla fine, conquistano due punti di bonus, ma cedono alla distanza con troppi errori a condizionare il match.
Partenza forte delle Zebre Parma, che nei primi minuti mettono subito sotto pressione gli Ospreys e al 4’ una bellissima azione dei trequarti porta l’ovale fino a Simone Gesi. L’ala evita tre avversari, si allunga e va a schiacciare per lo 0-7 iniziale della franchigia federale. Insistono gli ospiti, dominano con la mischia e prima conquistano una punizione per entrare nei 22 avversari, poi spingono nuovamente, guadagnano un vantaggio, ma non serve approfittarne perché la maul arriva fino in fondo ed è Luca Bigi a schiacciare e 0-12 a Swansea. Provano a reagire i gallesi e attorno al 12’ vanno fino in fondo, ma c’era un in avanti precedente e si salvano le Zebre. Al 16’, però, un bel calcio di Pani sembra allontanare il pericolo, ma il contrattacco è devastante, con la difesa italiana mal gestita e così è Morgan-Williams ad andare sotto i pali per il 7-12. Tornano a spingere le Zebre, ma difendono bene gli Ospreys e al 19’ prova un drop Prisciantelli, ma non trova i pali.
Al 22’ scena simile a quella di poco prima. Calcio per liberare delle Zebre nelle mani dei gallesi, poi difesa che dorme malamente e Protheroe dribbla un paio di avversari e va a schiacciare per il sorpasso Ospreys sul 14-12. Accenno di rissa perché l’ala gallese irride gli avversari e colpisce volontariamente Prisciantelli in faccia con l’ovale. Ma subito dopo è Simone Gesi a dare spettacolo in maniera incredibile. Zebre in attacco, palla a Bruno, calcetto e tra due difensori l’ovale lo prende la giovanissima ala che si allunga e franchigia federale di nuovo avanti 14-19. Poco dopo grandissimo calcio di Pani, che fa addirittura un 22/22 e touche offensiva per la squadra di Roselli, ma sul prosieguo c’è un in avanti e nulla di fatto. Al 35’ fallo evitabile della squadra italiana che regala una punizione piazzabile e punteggio che va sul 17-19 per le Zebre Parma. Nel finale di primo tempo un paio di ingenuità della squadra ospite riporta gli Ospreys in attacco e l’ennesimo fallo manda i gallesi sulla piazzola, che sbagliano malamente e si va al riposo con le Zebre avanti 17-19.
Avvio di ripresa da incubo per le Zebre, che prima commettono due falli in mischia, poi difendono senza aggressività, infine lasciano un buco troppo ampio e va fino in fondo Nagy per il 24-19. Insistono gli Ospreys, che stanno facendo la partita ora e al 50’ arriva la meta del bonus con Smith e gallesi che scappano via sul 31-19. Provano a reagire le Zebre, come sempre con Gesi protagonista, ma non concretizzano con qualche errore di troppo. Insiste la squadra emiliana, obbliga al fallo i gallesi, perdono metri i gialloblu, ancora un fallo e touche offensiva per le Zebre Parma.
Ma a sorpresa Prisciantelli non calcia fuori, ma trova Gregory al largo, dormita gallese e meta del bonus anche per gli italiani che accorciano sul 31-26. Brutto errore al piede degli Ospreys e pallone regalato in attacco alle Zebre che con la mischia spingono. Ma ennesima palla persa e nulla di fatto. Match apertissimo, gallesi che hanno alzato un po’ il piede, ma Zebre che non ne approfittano. Anzi, fallo banale di Stavile e al 70’ piazzato dalla distanza per gli Ospreys, che viene sbagliato malamente, con l’arbitro che non si accorge che era anche scaduto il tempo. Zebre troppo fallose e gallesi che possono restare comodamente in zona d’attacco. Ospiti in grossa sofferenza e al 77’ evitano una meta con un fallo che vale il cartellino giallo per Ion Neculai e Zebre che chiudono in inferiorità. Vanno per i pali gli Ospreys che vanno oltre break sul 34-26. E a tempo scaduto ottima giocata di Pani e Gesi, sempre loro, e ancora una volta è Gregory a segnare il 34-31 finale.
Foto: Alessio Tarpini – LPS