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“Saranno Campioni”: Danilo Faso, l’Italia ha un Sinner anche nel tennistavolo?
Il tennistavolo maschile azzurro, nella sua storia, ha vinto pochissimo a livello senior. Solamente le donne, nell’ormai lontano 2003, si sono aggiudicate il titolo europeo a squadre, in uno sport dominato esclusivamente dagli atleti asiatici. Difatti, molte Nazionali europee naturalizzano nei propri organici giocatori provenienti dall’Estremo Oriente, che vengono volentieri nel vecchio continente perché sarebbero chiusi da altri colleghi nei loro Paesi d’origine, vista la concorrenza interna.
Tuttavia, a livello junior qualcosa si sta muovendo nella FITET (Federazione Italiana Tennistavolo), con diversi talenti che stanno cercando di farsi spazio a livello europeo in entrambi i settori, maschile e femminile. Uno di questi risponde al nome di Danilo Faso, da molti addetti ai lavori considerato l’enfant prodige del tennistavolo italico.
Classe 2010, questo talentuoso palermitano è diventato addirittura numero due del mondo in questa classe d’età nella scorsa stagione. Il tennistavolo è una passione di famiglia in casa Faso: papà Marco è un ex pongista di Serie A2, mentre mamma Yuliya (Markova) è un’ex giocatrice ucraina di Serie A1. Entrambi si allenavano nella stessa palestra, del quartiere San Lorenzo di Palermo. Da lì sbocciò il loro amore.
Danilo prese in mano la sua prima racchetta da tennistavolo a 5 anni, allenandosi proprio con la madre che è tuttora la sua allenatrice. Tesserato attualmente per la Top Spin Messina -club di A1 tra i più quotati in Italia-, ora la sua vita cambierà: la Virtus Servigliano, squadra marchigiana che ha dominato la scorsa stagione il campionato di B1 ed è stata promossa tra i 16 club di Serie A2, ha messo a segno il colpo del mercato assicurandosi (con la formula del prestito) le prestazioni di Faso.
Il 13enne aveva bisogno di una squadra di A2 che gli permettesse di fare esperienza tra i senior e così è nata la trattativa con la Virtus. Da alcuni anni Danilo abitava in Francia, nel miglior centro europeo di tennistavolo (a Nizza), ma dopo la decisione di giocare in A2 la famiglia Faso si è trasferita a Terni ed ora il ragazzo si allena nel Centro Federale, dove viene seguito dai tecnici della Nazionale. Sperando di portare il club marchigiano in A1, a fine stagione Faso rientrerà alla Top Spin Messina.
Il palmares del palermitano è di quelli che fanno sognare un futuro luminoso: già nel 2022 aveva scritto la storia del tennistavolo italiano, diventando -ad appena undici anni- il più giovane campione italiano di terza categoria. Inoltre, ha conquistato il titolo tricolore Under 13 ed è diventato numero 38 d’Italia. Ma in questo 2023 è avvenuta l’esplosione definitiva, diventando il primo campione nella storia degli Europei Under 13.
A Zagabria, in una finale tutta azzurra, ha battuto per 3-0 (11-3, 11-8, 11-2) Francesco Trevisan. Faso è il terzo italiano della storia a conquistare un oro in singolare in una rassegna continentale giovanile. Prima di lui c’erano riusciti Giovanni Bisi (1975) e Leonardo Mutti (2010), ma nella categoria Cadetti. Come ciliegina sulla torta, è arrivato inoltre l’argento nella gara a squadre miste. Per concludere la sua fantastica stagione, l’azzurrino ha conquistato un entusiasmante quarto posto nel Top 10 Europeo di Bucarest, affrontando rivali di due anni maggiori.
I tecnici federali della Nazionale giovanile -Emmanuele Delsante, Oana Copaci e Gianluca Abbaticchio- hanno un diamante grezzo tra le mani, che con la dovuta cura dei particolari ed una crescita graduale, potrebbe regalarci grandi soddisfazioni in futuro.
LE PUNTATE PRECEDENTI DI ‘SARANNO CAMPIONI’
Maurizio Contino
Foto: Comunicato Stampa FITET