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Sci alpino, le promosse e bocciate a Soelden: bene le veterane dell’Italia, ma le giovani…Shiffrin stecca

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La prima gara dell’anno è andata in archivio con il terzo successo della carriera sul Rettenbach per Lara Gut-Behrami per soli due centesimi su Federica Brignone. Una vittoria sfumata dunque per pochissimo per la valdostana, che ha comunque dimostrato di essere subito in ottima forma. Sul podio ci è salita anche Petra Vlhova, attardata di 14 centesimi dalla vincitrice ed anche lei sicuramente tra le promosse di questo primo gigante della stagione.

Chiaramente Lara Gut-Behrami si prende il titolo di MVP, grazie ad una seconda manche davvero eccezionale. La svizzera ha fatto la differenza sul ripido, recuperando moltissimo sulle rivali dopo una prima manche sicuramente al di sotto delle sue qualità (si trovava ad oltre sette decimi da Brignone).

Eccellente, come detto, il secondo posto di una Federica Brignone subito pimpante. Soelden è una pista che le piace e la valdostana lo ha dimostrato. Strepitosa la prima manche, mentre nella seconda peccato per quelle sbavature sul ripido, anche se due centesimi sono davvero un’inezia e i rimpianti sono davvero tanti. Questa Brignone, però, fa già ben sperare per i prossimi appuntamenti, velocità compresa.

Marta Bassino conclude al quinto posto, frutto di una seconda manche dove si è vista la vera Bassino. La piemontese ha pennellato sul muro, rimontando qualche posizione dopo una prima prova non altezza della nativa di Cuneo. Era importante reagire prontamente, dimostrando comunque tutta l’enorme classe che l’azzurra possiede.

Notizie positive dalle veterane azzurre, compresa una positiva Sofia Goggia. La bergamasca ha sfiorato la Top-15, chiudendo al sedicesimo posto e tornando a punti in gigante dopo quasi due anni dall’ultima volta (dicembre 2021). Nella prima, invece, Goggia era stata brava a non perdere la concentrazione dopo l’interruzione della sua gara, ritornando in pista con il manto nevoso ancora più rovinato, ma sfiorando anche l’ingresso tra le prime venti. Segnali decisamente incoraggianti anche in chiave discesa libera e superG, con i miglioramenti nella tecnica in gigante che saranno utilissimi.

Bene le veterane, mentre ancora molto indietro le giovani azzurre. La sensazione è che dietro Brignone e Bassino ci sia al momento un vuoto. Asja Zenere ha raggiunto i punti, ma ha chiuso lontanissima dalle posizioni che contano. Elisa Platino e Roberta Melesi non sono riuscite a qualificarsi per la seconda manche, che deve essere l’obiettivo minimo per fare un ulteriore step di crescita.

Bocciate dunque le giovani italiane, ma anche Mikaela Shiffrin. L’americana è senza alcun dubbio la più delusa dalla prima di Soelden. Solamente sesta al traguardo dopo due manche in cui ha sciato male, quasi troppo controllata, senza mai trovare il feeling con il tracciato austriaco. Shiffrin vede così interrompersi la striscia di cinque successi consecutivi in gigante in Coppa del Mondo, ma è certo che saprà riscattarsi prontamente.

FOTO: LaPresse

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