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Sci di fondo, chi non rivedremo nella stagione 2023-2024: tutti i ritirati. Holund e Haga ai titoli di coda

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Hasn Christer Holund

Nello sci di fondo, il concetto di “ritiro” è sempre molto relativo. Chi lo annuncia dalla Coppa del Mondo, talvolta prosegue la propria attività agonistica in altri ambiti. Al giorno d’oggi, per esempio, va di moda il circuito “Visma Ski Classic”, le cosiddette “gare di lunga distanza”. Comunque sia, è doveroso fare il punto della situazione in merito ai nomi di chi ha detto “basta” con le competizioni di primo livello.

Si badi bene, qui si parla di “ritiri”. Le assenze dovute a embarghi internazionali o a conflitti con le proprie federazioni nazionali sono materie differenti. In questa sede ci si limiterà a citare coloro i quali, tra la primavera e l’estate, hanno detto “Grazie e arrivederci” per ragioni legate all’assenza di motivazioni o all’inesorabile declino biologico.

Ebbene, nel settore maschile spicca l’addio di Hans Christer Holund. Il norvegese, 34 anni, ha scelto di “lasciare spazio ai più giovani” (parole sue). Campione del mondo nella 50 km mass start a Seefeld 2019 e nella 15 km contro il cronometro a Ostersund 2021, ha avuto la “sfortuna” di essere stato messo in ombra da altri connazionali più mediatici e vincenti. Cionondimeno, il suo è un congedo dall’elevato peso specifico, se si guarda alla storia recente. Fra gli uomini titoli di coda anche per due classe 1991, l’italiano Michael Rastelli e il tedesco Jonas Dobler.

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Anche nell’ambito femminile il ritiro più prominente proviene dalla Norvegia. Ragnhild Haga, 32 anni, avrà anche “ballato per un solo inverno”, ma è stato quello giusto, poiché ha saputo fregiarsi della medaglia d’oro olimpica nella 10 km di PyeongChang 2018. Scandinave anche altre due pensionate di rilievo, Anna Dyvik e Lovisa Movig. Si parla di svedesi di medio-alto livello appena giunte o prossime alla trentina. Sorprende, infine, il precoce commiato della statunitense Hailey Swirbul, nata nel 1998, ma già decisasi a fare altro nella vita.

Foto: La Presse

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