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Short Track: le conferme di Valcepina e della staffetta mista, concorrenza spietata per Sighel nei 500 metri

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L’Italia lascia Montreal con un bottino totale di sei podi e con tante sensazioni positive in vista dei prossimi appuntamenti di Coppa del Mondo, che saranno comunque tra un mese (Pechino e Seul). In queste prime due tappa la squadra azzurra è riuscita a far quasi meglio di tutta la passata stagione, quando i podi raccolti furono sette. Sicuramente un segnale di grande crescita per tutto il movimento, soprattutto se si pensa che Pietro Sighel ne ha raccolto solo uno e nemmeno nei suoi amati 500.

Si parte proprio dal trentino per analizzare l’ultimo fine settimana sul ghiaccio canadese. Ancora una volta Sighel si è dovuto accontentare di una finale B nella distanza più breve, dove la concorrenza è davvero elevatissima, con cinesi e canadesi che hanno monopolizzato l’ultimo atto della competizione. Sighel ha comunque lottato fino all’ultima curva e ha sfiorato la finale A, che è certamente il prossimo obiettivo per le tappe di Coppa del Mondo in Asia.

Un segnale comunque importante da Sighel arriva comunque dalla sua competitività su più distanze. L’unico podio della stagione finora è arrivato nei 1000 metri, mentre questa volta ha centrato la finale nei 1500 metri, non riuscendo a trovare il varco giusto nelle ultime curve per andare a caccia di un nuovo podio.

Chi invece ci ha preso gusto è Martina Valcepina. Questa volta c’è stato anche un pizzico di fortuna per la valtellinese, che era giunta quarta in finale, ma ha sfruttato la squalifica della favorita Xandra Velzeboer. In ogni caso Valcepina ha dimostrato ancora una volta di essere una delle migliori al mondo nei 500 metri, andando a cogliere il suo diciottesimo podio individuale in Coppa del Mondo, tutti ottenuti nella distanza più breve.

Altra conferma importante arriva dalla staffetta mista, con l’Italia che occupa la seconda posizione nella classifica di Coppa del Mondo. Un altro terzo posto come la settimana scorsa ed anche questa volta ci si è messa di mezzo una squalifica, ma stavolta con gli azzurri coinvolti direttamente. La Corea del Sud, infatti, aveva danneggiato in maniera evidente la formazione azzurra, con i giudici che hanno poi deciso per la corretta squalifica degli asiatici.

Benissimo la mista, mentre finora sia la staffetta femminile sia quella maschile non sono ancora riusciti a centrare un accesso alla finale. Ancora una volta gli azzurri si sono fermati in semifinale, chiudendo in entrambe le circostanze al terzo posto. I quartetti azzurri sono comunque competitivi e la finale è un obiettivo che si può assolutamente raggiungere, soprattutto al maschile, dove è mancata per soli dodici millesimi.

Foto: LaPresse

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