Olimpiadi
Sospeso il comitato olimpico della Russia dal CIO: riconosciute entità appartenenti all’Ucraina
In questi giorni si stava parlando più insistentemente di un reintegro degli sportivi russi, dopo lo stop arrivato dal Cio causa guerra in Ucraina, in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024. Alcune Federazione avevano già dato l’ok, altre invece erano rimaste contrarie. Proprio in queste ore però ecco il nuovo colpo di scena.
Il Comitato Olimpico Internazionale ha sospeso il Comitato Olimpico Russo. Tutto ciò però con una riserva: “Il Cio si riserva il diritto di decidere in merito alla partecipazione di singoli atleti neutrali con passaporto russo ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 e ai Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026 al momento opportuno”.
La motivazione: “La decisione unilaterale presa dal Comitato Olimpico Russo il 5 ottobre 2023 di includere, tra i suoi membri, le organizzazioni sportive regionali che sono sotto l’autorità del Comitato Olimpico Nazionale dell’Ucraina (vale a dire Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia) costituisce una violazione della Carta Olimpica perché viola l’integrità territoriale del Comitato olimpico dell’Ucraina, come riconosciuto dal Cio in conformità con la Carta Olimpica” a dichiararlo il portavoce del CIO Mark Adams a Mumbai.
E ancora: “In considerazione di quanto sopra, il Comitato Esecutivo del CIO ha deciso oggi che il Comitato Olimpico Russo è sospeso con effetto immediato fino a nuovo avviso. La sospensione ha le seguenti conseguenze: il Comitato Olimpico russo non ha più il diritto di operare come Comitato Olimpico Nazionale, come definito nella Carta Olimpica, e non può ricevere alcun finanziamento dal Movimento Olimpico”.
Foto: Lapresse