Superbike
Superbike, GP Spagna 2023. Alvaro Bautista trionfa in Gara-1 ed è ufficialmente Campione del Mondo 2023!
Ormai era una mera formalità, un semplice sigillo da apporre su un certificato già bell’è pronto. La procedura burocratica per assegnare ufficialmente ad Alvaro Bautista il titolo di Campione del Mondo Superbike 2023 è stata espletata nella gara del sabato di Jerez de la Frontera. Nulla ha rovinato una festa annunciata. Al navigato spagnolo, 39 anni da compiere fra poco meno di un mese, era sufficiente classificarsi fra i primi quattordici della competizione odierna per chiudere aritmeticamente i conti con un giorno d’anticipo. Missione compiuta in agilità. Anzi, in grande stile.
Dopo aver preso il comando partendo dalla pole position, il veterano iberico si è messo a dettare il ritmo, senza però andare in fuga. Toprak Razgatlioglu è stato infatti capace di raggiungerlo e seguirlo come un’ombra, mentre il resto del gruppo veniva seminato dal tandem di testa. Il turco ha retto sino a metà distanza, dopodiché ha dovuto arrendersi alla superiorità del castigliano, involatosi verso l’ennesima affermazione.
Dunque vittoria per Bautista (Ducati) e Razgatlioglu (Yamaha) secondo. Lo specchio del Mondiale 2023. La bagarre per la terza piazza ha riguardato le due Kawasaki di Jonathan Rea e Alex Lowes, nonché la Yamaha di Andrea Locatelli. Bravo il bergamasco ad andare in progressione e a scavalcare le due verdone, fregiandosi del terzo gradino del podio. Era da Assen, ovvero da fine aprile, che non si classificava tra i primi tre di una gara lunga.
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Per quanto riguarda gli altri italiani, Danilo Petrucci ha artigliato in extremis e in rimonta una bella quinta piazza. Michael Ruben Rinaldi ha chiuso 8°, penalizzato peraltro da un long lap penalty per aver fatto cadere, fortunatamente senza conseguenze, Axel Bassani. In zona punti anche Lorenzo Baldassarri, 12°.
Bautista ha difeso con successo il proprio titolo, come in passato avevano saputo fare Fred Merkel, Doug Polen, Carl Fogarty e Jonathan Rea. Il castigliano è però il primo rider alieno alla galassia anglosassone a vincere almeno due Mondiali di fila. Fra chi non ha l’inglese come propria lingua madre, solo Max Biaggi aveva saputo bissare un’affermazione iridata, seppur in anni non consecutivi (2010, 2012).
Dunque, le gare di domenica assumeranno a tutti gli effetti i connotati di “ultimo giorno di scuola”, poiché non ci sarà più nulla di pregnante in palio. Sarà il giorno dei commiati. In particolare quello di Rea dalla Kawasaki e quello di Razgatlioglu dalla Yamaha. Dopodiché il trentaseienne britannico andrà a sostituire proprio il ventisettenne turco, che ha sposato la causa Bmw. Prima dell’addio, entrambi vorranno certamente lasciare per l’ultima volta il segno con le Case con cui hanno saputo laurearsi Campioni del Mondo. Alvaro permettendo.
Foto: Valerio Origo