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Tennis, curioso caso Safarova: non sapeva che l’ITF doveva approvare il ritorno da pro a Reims
Situazione quantomeno particolare, quella che è toccata a Lucie Safarova all’ITF da 25.000 dollari di Reims. La ceca aveva rimesso piede in campo per la prima volta dal 2019, quando aveva giocato l’ultimo match della carriera in doppio. Aveva sconfitto la francese Yaroslava Bartashevich per 3-6 6-3 6-1 e avrebbe dovuto affrontare un’altra veterana del circuito, la tedesca Mona Barthel, ma in mezzo ci si è messo un meccanismo della federazione internazionale.
Tutto il movimento viene spiegato dalla stessa tennista ceca su Instagram: “Ciao a tutti. Sfortunatamente non potrò continuare il torneo da 25.000 dollari di Reims. Sebbene volessi solo usare il mio tempo in campo come preparazione per un torneo di esibizione più tardi nel mese, la mia partecipazione è stata qualificata come ‘ufficiale ritorno nel tennis professionistico’ e doveva essere segnalata all’ITF prima di competere. Non ero stata informata di questa procedura, ma rispetto la decisione presa dalle autorità tennistiche. Pur tuttavia, sono molto dispiaciuta per questo. Voglio ringraziare il torneo per avermi permesso di giocare di nuovo. Voglio ringraziare i miei fan per i messaggi di supporto ricevuti negli ultimi giorni. Non vedo l’ora di competere nell’evento delle leggende!“
Il riferimento finale è all’evento esibizione nel Lussemburgo, con coinvolte big del passato del tennis femminile, che ha sostituito il locale WTA 250 per una forte diversità di vedute tra l’organizzazione e l’associazione professionistica femminile.
Safarova si trovava a Reims perché, in sostanza, stava accompagnando la nipote, Emma Dvorackova, di cui sta nei fatti tenendo d’occhio l’ingresso nel mondo del tennis professionistico. Avrebbero dovuto giocare in doppio assieme: nulla da fare.
Foto: Jimmie48 Photography / Shutterstock.com