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Tennis, Jannik Sinner: “A Malaga in Coppa Davis ci sarò. Sui paragoni con i grandi del passato…”
Dopo aver metabolizzato l’importantissimo successo (e percorso) nell’ATP 500 di Pechino, Jannik Sinner si prepara per il Masters 1000 di Shanghai. Il cemento cinese rimane il grande protagonista di questo avvio di ottobre per il nostro portacolori che, dopo una serie infinita (nonché esagerata) di polemiche ha saputo far parlare il campo, centrando una vittoria di grande prestigio (dominando contro Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev nei due ultimi incontri) e, non ultimo, salendo al quarto posto nel ranking ATP.
Prima del torneo di Shanghai, con il mirino ben puntato verso le ATP Finals, il nativo di San Candido ha raccontato le sue ultime settimane: “Sono contento di come mi sono allenato dopo gli US Open. Non è che in due pochi giorni ti inventi niente, ma il lavoro c’è stato anche se voi non lo vedete: giornate lunghissime, tra campo e palestra, io mi sento bene solo se alla fine sono stanco morto, perché vuol dire che mi sono allenato nel modo giusto. Vincere un torneo non cambia la vita ma convalida la bontà di quello che fai”. (Fonte: Corriere della Sera).
Com’è ben noto, le polemiche attorno al nome di Jannik Sinner si erano scatenate per la sua mancata presenza per le partite di Bologna della Coppa Davis. Su questo capitolo l’altoatesino dà una importante conferma: “A Malaga ci sarò. A me la dimensione della squadra, quella sensazione di Italia con la maglia azzurra, piace. Abbiamo la panchina lunga e tante scelte diverse anche per il doppio. La Coppa si può vincere”.
Quando gioca Sinner a Shanghai: definita la data, l’avversario è un americano
Dopo questa precisazione il classe 2001 racconta il suo percorso nel torneo di Pechino: “Nei primi due giorni in Cina non mi sentivo bene per niente, poi i problemi con Evans, sono andato un po’ meglio con Nishioka, quindi il vomito con Dimitrov. Ho saputo superare i problemi, con Alcaraz e Medvedev stavo finalmente bene. Ho imparato dagli errori e mi sono piaciuto. Quali errori? A Flushing Meadows e prima, quando ho vinto il Master 1000 di Toronto e subito dopo sono uscito al primo turno a Cincinnati. Per me è importante non ripeterli. A Shanghai cercherò di vincere almeno un match”.
Ultima battuta sui paragoni di questo periodo, tra il quarto posto nel ranking come Adriano Panatta, e la “punzecchiatura” di Nicola Pietrangeli che difendeva il suo terzo posto in classifica. L’azzurro è netto sull’argomento: “Andare oltre i risultati degli altri non mi dice niente. Non mi interessano i paragoni con il passato. Voglio diventare forte io, Jannik Sinner, la sfida è con me stesso e la storia la costruisco per me, per nessun altro”.
Foto: LaPresse