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Tennis, Jannik Sinner é pronto per battere anche Novak Djokovic?

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Il sorteggio del tabellone del Masters 1000 di Parigi-Bercy ha posto Jannik Sinner e Novak Djokovic dalla stessa parte e dunque con un possibile incrocio in semifinale. L’obiettivo dell’altoatesino è proprio arrivare a quella sfida, che potrebbe essere vista come un ulteriore esame per il nativo di San Candido. Questo Sinner è pronto a battere il numero uno del mondo?

Proprio in questa domanda sta tutta la curiosità nel vedere questa ipotetica sfida sul cemento parigino. Sinner è reduce da un mese di ottobre semplicemente eccezionale, con due vittorie negli ATP 500 di Pechino e Vienna, dove ha battuto Daniil Medvedev in finale in entrambe le circostanze. Dentro ci sono state altre vittorie di prestigio come quella con Carlos Alcaraz sempre in Cina o quelle con Ben Shelton ed Andrey Rublev in Austria. Adesso è arrivato il momento di lanciare un guanto di sfida anche al padrone del circuito, che torna proprio in Francia dopo una lungo periodo di pausa dopo il successo agli US Open.

Sicuramente indoor Sinner è uno dei migliori giocatori al mondo e sono condizioni di campi e di gioco che ben si sposano con le caratteristiche dell’azzurro. Nello stesso tempo c’è stata una crescita decisamente importante da parte dello stesso Jannik sia su aspetti del gioco sia sul piano fisico. In queste ultime settimane sono evidenti i miglioramenti al servizio, con una prima decisamente più incisiva (con Rublev 10 ace) e con una seconda meno traballante rispetto al passato. Soprattutto è molto importante vedere Sinner vincere dei punti chiave o annullare palle break/set point con una prima vincente, proprio come è accaduto spesso con Medvedev ieri, ma anche in altre sfide della  settimana appena passata, tipo quella con Shelton al primo turno.

Quello di ieri è stato senza alcun dubbio uno dei migliori match della carriera dell’altoatesino. Una vittoria diversa rispetto a quella di Pechino, perchè questa volta Sinner è andato a sconfiggere Medvedev proprio sul suo terreno, quello della battaglia da fondo campo, degli scambi interminabili, della resistenza fisica. Un successo che certifica anche una crescita nella resistenza allo sforzo di Sinner ed un suo notevole miglioramento atletico. Aspetto comunque nel quale ci vorrà un ulteriore step in vista degli Slam, che sono un “altro sport” rispetto ai Masters 1000 o ai vari tornei ATP.

Tornando all’ipotetica sfida con Djokovic, viene da pensare che assolutamente questo Sinner può scendere in campo contro il serbo con il pensiero di poterlo battere e di interrompere anche con lui la striscia di sconfitte consecutive (al momento è 3-0 per Nole). Non resta che aspettare e vedere quanta strada i due giocatori faranno a Parigi, senza dimenticare che ci potrebbe poi essere un eventuale nuovo scontro alle ATP Finals e magari anche in Coppa Davis, ma è ancora troppo presto per pensarci.

FOTO: LaPresse

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