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Tennis, Jannik Sinner ha preso Medvedev per sfinimento: il dato eloquente dei punti ottenuti sopra i 9 colpi
Adattarsi alle circostanze. Jannik Sinner ieri ha dato un’altra dimostrazione di forza nella Finale dell’ATP500 di Vienna (Austria). L’altoatesino si è trovato nuovamente ad affrontare il russo Daniil Medvedev (n.3 del mondo), che Jannik aveva sconfitto recentemente a Pechino, ottenendo il primo successo negli scontri diretti con il moscovita. Medvedev, infatti, aveva vinto i primi sei match.
Si pensava che l’unico modo per Sinner di prevalere al cospetto del forte russo fosse quella di replicare la partita in Cina, mettendo in mostra il serve&volley e aggredendo costantemente il russo, attaccando ogni volta che si creasse l’occasione. A Vienna si è assistito però a un incontro diverso. In primis, perchè la superficie più lenta rispetto a Pechino non agevolava un piano di questo genere e in secondo luogo perché Medvedev si aspettava questa strategia.
Così, Sinner si è visto costretto a disputare la partita nel terreno di caccia preferito dal russo, ovvero sullo scambio prolungato. E qui c’è stata la sorpresa. Sorretto anche da una percentuale di prime di servizio notevoli (73%), Jannik si è dimostrato superiore negli scambi oltre i nove colpi, dando dimostrazione di essere più solido e risoluto del suo avversario.
I 36 punti ottenuti dall’azzurri rispetto ai 23 di Medvedev la dicono lunga sull’andamento della partita, visto che alla fine della fiera i punti totali realizzati dall’altoatesino sono stati 128 rispetto ai 22 di Daniil. Questa vittoria può dare ulteriori consapevolezze a Sinner specialmente dal punto di vista fisico perché, stavolta, il primo a mostrare segni di cedimento è stato proprio il moscovita a metà del terzo set. Un bel viatico in vista delle ATP Finals di Torino.
ANALISI DEGLI SCAMBI SINNER VS MEDVEDEV ATP VIENNA 2023
Foto: LaPresse