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Tennis, Jannik Sinner vicino a Novak Djokovic: un dato sulla forza mentale dell’italiano

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Jannik Sinner

La capacità di giocare i punti importanti. Lo si dice spesso quando si commenta una partita di tennis e Jannik Sinner ha dimostrato spesso di avere questa capacità. Quanto raccolto nella stagione dall’altoatesino è chiaramente rappresentato dal ranking ATP e della Race, avendo conquistato con anticipo il pass per le ATP Finals di Torino e messo in cassaforte tre titoli (ATP250 di Montpellier, ATP500 di Pechino e Masters1000 di Toronto).

Riscontri che si giustificano per le qualità nel tennis di Sinner, decisamente performante in risposta e in crescita con il fondamentale del servizio e nel gioco a rete. Tuttavia, è l’aspetto mentale che rappresenta il vero “winner” tra i tennisti di alto livello e sembrerebbe che Jannik sia ben dotato anche in questo.

Come riportato dalla pagina statistica di Relevant Tennis, il nostro portacolori ha un percentuale di palle break salvate nell’annata decisamente alta e pari al 68,1 %. Un dato notevole, secondo solo a un mostro sacro come Novak Djokovic (68,5%). Un valore molto vicino tra i due che esalta la bontà di quanto fatto dal nostro portacolori, avanti in questa particolare classifica a Carlos Alcaraz e a Daniil Medvedev, sconfitti in semifinale e Finale a Pechino.

Curioso sottolineare che in questa graduatoria, al quinto posto, vi sia Matteo Arnaldi con il 66,6% di break-point cancellati. Un dato rilevante anche per il ligure, che in parte giustifica la sua grande ascesa nel corso di questa stagione.

Foto: LaPresse

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