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Tennis, Nicola Pietrangeli verso la Davis: “Volandri ha abbondanza, Fognini-Bolelli doppio imprescindibile”

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Mentre il 2023 del tennis sta andando a concludersi con un’attesissima Coppa Davis, è tempo di fare un po’ il punto della situazione del movimento italiano tra giocatori, risultati, obiettivi e sogni nemmeno troppo chiusi nel cassetto. Chi, se non Nicola Pietrangeli, è la persona giusta per analizzare il tennis di casa nostra che si affaccia alla fase finale della Coppa Davis, a caccia della tanto ambita “Insalatiera d’argento”?

La leggenda del tennis azzurro, due volte vincitore del Roland Garros, inizia facendo il quadro della situazione della squadra azzurra che si prepara per il grande evento: “Dal punto di vista tecnico l’Italia è in grande ascesa e non sarebbe una grandissima sorpresa vincere. Volandri, a differenza mia, ha abbondanza a livello di talento. Se mi sarebbe piaciuto allenare questa Nazionale? Certo che sì, ma anche la mia non era male…”. (Fonte: Sky Sport).

Il classe 1933 entra poi nello specifico delle scelte di campo: “Il problema ora non è il singolare ma il doppio. Io mai lascerei fuori Fognini e Bolelli, perché quello è un doppio vero”. A proposito del tennista ligure, le sue idee sono chiare“Fabio Fognini? Ha tanti difetti ma ha sempre dato il suo massimo. Fabio è un uomo che ha tanti difetti caratteriali, ma sfido qualcuno a dire che in Coppa Davis non abbia sempre dato il 100%”.

Passando ai singolaristi, non si può non partire dal fresco vincitore dell’ATP 500 di Pechino: “Jannik Sinner numero 4 per me non è una sorpresa. A 22 anni è un fantastico giocatore ma credo che andrebbe lasciato un po’ in pace. Quando vincerà un titolo del Grande Slam? Se lo sapessi – scherza – andrei subito a scommettere”. Ultima battuta su Matteo Berrettini: “Il tennista romano ci manca ed è un altro punto di forza della squadra. Non tante nazionali possono schierare Sinner e Berrettini in singolare. Io geloso di una vittoria? Sarei solo che contento. Sarebbe solo un eguagliarmi”.

Foto: LaPresse

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