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Volley femminile, a Milano insieme Orro, Egonu e Sylla: una buona notizia anche per la Nazionale?

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Per qualche mese la maglia azzurra rimarrà riposta in qualche cassetto, ben piegata e pronta per essere risfoderata da maggio in poi, si spera con un’atmosfera molto più tranquilla rispetto a quella che si è vissuta fino a qualche giorno fa in occasione degli Europei prima e del torneo di qualificazione olimpica poi. Il pensiero, ora, si concentra sul campionato di serie A1 e fra poco sulle Coppe Europee e la curiosità degli appassionati si concentra soprattutto su una squadra che, al momento, è la favorita numero uno per la conquista dello scudetto.

A Milano è arrivata Paola Egonu e già questo basterà a scaldare gli animi dei tifosi ma attenzione perché la opposta di Cittadella andrà a formare con Myriam Sylla e Alessia Orro un trio che non può che far ripensare a ciò che è accaduto nella lunga estate azzurra.

Da una parte colei che viene considerata a tutti gli effetti la scudiera di Davide Mazzanti, Myriam Sylla, una delle due giocatrici (a detta dello stesso coach) con cui Mazzanti ha programmato l’estate azzurra, l’elemento che ha risposto sempre presente alle sollecitazioni del tecnico di Fano, a partire dalla VNL fino ad arrivare all’amarissima sconfitta con la Polonia che ha sbarrato per ora la strada di Parigi alla Nazionale azzurra.

Dall’altra Paola Egonu, la “pietra dello scandalo” in Nazionale, protagonista nel bene e nel male lo scorso anno del bronzo iridato, con tanto di sfogo a chiusura dell’esperienza e quest’anno messa in un angolo, lei, la Campionessa d’Europa per Club e in Nazionale, una delle giocatrici più forti del mondo, dal tecnico azzurro, con tanto di rinuncia al torneo Preolimpico.

In mezzo l’alzatrice della squadra azzurra, Alessia Orro, che, dopo l’Europeo, ha alzato bandiera bianca, ufficialmente per infortunio ma, si dice, anche lei per dissapori con lo staff tecnico (voci incontrollate, è vero ma in qualche modo confermate dal post-rinuncia di Orro che si è messa ben presto a disposizione di Milano).

Spetterà al coach Gaspari e al tanto tempo da trascorrere assieme, ricompattare queste tre componenti fondamentali della Nazionale azzurra (anche se l’obiettivo di Gaspari sarà un altro) che tanto ha vinto nelle ultime stagioni. La vita da club di solito lenisce tutti i mali, si ritrova l’amalgama, la voglia di stare assieme e questa è la speranza dei tifosi italiani alla vigilia della stagione olimpica. Se quelle tre si rimettono a marciare d’amore e d’accordo tutte verso la stessa parte, la speranza di rivedere un’Italia competitiva ai massimi livelli può esserci. Per questo ogni tifoso della Nazionale, dentro di sé, anche sottovoce, potrebbe arrivare a dire prima o poi “Forza Milano!”

Photo LiveMedia/Valerio Origo

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