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Volley femminile, le favorite per lo scudetto 2024: il ritorno di Egonu sposterà gli equilibri?

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Ekaterina Antropova Scandicci

La geografia delle favorite per lo scudetto in A1 di volley femminile cambia poco o nulla rispetto a un anno fa, alla vigilia dell’inizio del campionato di serie A1 femminile. Qualcosa potrebbe cambiare all’interno del lotto delle favorite che restano sempre tre più una outsider di lusso.

Le tre protagoniste annunciate, non per forza in ordine di potenzialità, ma in ordine di piazzamento dello scorso anno, sono Conegliano, Milano e Scandicci. Per venete e toscane un mercato tutto sommato conservativo, con qualche movimento di qualità, per le meneghine un mercato d’assalto con un vero e proprio “saccheggio” alle campionesse d’Europa del Vakifbank, a partire dalla giocatrice che può spostare gli equilibri e lo ha già fatto in passato in Italia e non solo, Paola Egonu.

Alle tre favoritissime ne va aggiunta una quarta, Novara, che inizia il suo campionato con entusiasmo e anche con qualche incognita, con un allenatore al debutto in campo femminile come Lorenzo Bernardi che vuole dimostrare le sue qualità in un mondo nuovo per lui e con un roster “appetitoso”, impreziosito dall’arrivo della giovane russa Akimova che ha tutte le qualità per stupire e spingere in alto le piemontesi, nonostante la giovanissima età.

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L’arrivo di Egonu, ma non solo, mette Milano nella posizione di favorita numero uno alla vigilia del campionato. L’asse con Alessia Orro è collaudato e l’aspetto che salta all’occhio della squadra allenata da Marco Gaspari è l’abbondanza di soluzioni in banda con quattro potenziali titolari, dall’azzurra Sylla alla francese Cazaute, dalla statunitense Bajema all’olandese Daalderop, entrambe campionesse d’Europa in carica. Visti i tanti impegni Gaspari potrà permettersi un ampio turnover soprattutto nella prima parte della stagione, anche se il rischio di qualche mugugno c’è.

Conegliano, di fatto, non ha cambiato nulla. Ha l’allenatore più forte del mondo, Daniele Santarelli, quello che ha vinto tutto nelle ultime due estati, dal Mondiale alla VNL, dall’Europeo al torneo di qualificazione olimpica, prima sulla panchina della Serbia e poi della Turchia, ha un assetto ben consolidato con una qualità elevatissima e l’arrivo di Lanier da Bergamo garantisce anche una certa solidità in panchina nel ruolo di banda.

Scandicci vuole togliersi di dosso l’etichetta della terza incomoda e vuole recitare il ruolo da protagonista assoluta, e per farlo ha agito soprattutto in cabina di regia affidandosi all’alzatrice Campionessa del Mondo, la serba Ognjenovic che arriverà a portare tutta la sua esperienza a disposizione delle toscane che, come opposta, puntano sulla neo-azzurra Antropova. In diagonale con la confermata cinese Zhu c’è la belga Herbots con una sostituta che arriva dagli USA come Ruddins, mentre al centro saranno in tre, Alberti, Washington e Carol a giocarsi i due posti da titolare.

Incuriosisce Novara che, oltre a Bernardi in panchina, registra la novità Akimova nel ruolo di opposta: è giocatrice giovanissima, ma già pronta ad affrontare una esperienza di alto livello. L’incognita riguarda la sostituta di Orthmann, che si è infortunata gravemente durante l’Europeo e non sarà della partita. Per il momento giocherà l’olandese Bujis, ma si attende un colpo in extremis. Al centro la coppia che una volta era titolare in Nazionale e di cui si è discusso tanto in estate, Chirichella e Danesi.

Photo LiveMedia/Valerio Origo

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