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Volley, Italia: attenta al Qatar! Una Nazionale invasa dai naturalizzati

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Qatar volley maschile

Se si parla di Qatar, rete e pallone, non è certo la Nazionale maschile di volley la prima cosa che viene in mente, bensì la coppia Cherif/Ahmed che a Tokyo ha saputo conquistare il terzo gradino del podio nel beach volley. C’è però un discreto interesse negli ultimi tempi, attorno alla Nazionale qatarina che va questa sera ad affrontare l’Italia nel secondo incontro del torneo di qualificazione olimpica.

Il cammino del Qatar maschile nei Giochi Asiatici che si sono conclusi meno di una settimana fa a Hangzhou in Cina, lascia ben sperare gli appassionati (non troppi) abituati a gustarsi un campionato che va in scena quando i campionati europei volgono al termine e dunque pesca qua e là qualche campioncino o campione affermato per impreziosire le fasi decisive del torneo locale. Tra quelli pescati alcuni restano e molti dei componenti della Nazionale del Qatar sono europei o brasiliani naturalizzati, visto che il movimento locale non è certo all’avanguardia.

Il Qatar ha chiuso al quarto posto il torneo degli Asiatici, battendo nella fase preliminare 3-1 la Thailandia, 3-1 Hong Kong, 3-1 il Bahrain. Nei quarti di finale il Qatar ha battuto 3-1 il Pakistan, in semifinale è stato sconfitto 3-0 dall’Iran che ritroverà proprio nel torneo di qualificazione olimpica e nella finale che valeva il bronzo ha fatto soffrire non poco il Giappone, arrendendosi con il punteggio di 3-1 ma perdendo due set ai vantaggi.

L’Italia dunque non deve fare l’errore di prendere sottogamba una sfida che qualche insidia la nasconde, soprattutto se gli azzurri non dovessero mettere in costante difficoltà la ricezione degli avversari che è il punto debole della squadra asiatica.

Dall’Europa arrivano i due alzatori del Qatar, Borislav Georgiev, 31 anni, di origine bulgara, per 8 stagioni punto di forza in Polonia dal 2013 in forza al Police Union in Qatar e lo scorso anno passato all’SC Qatar, affiancato da Milos Stevanovic, origine serba, dal 2013 in Qatar, prima all’El Jaish e poi all’Al Rayyan SC dal 2017 a oggi. L’opposto è Mubarak Hammad, punto di forza dell’Al Rayyan e il suo sostituto è il più giovane del gruppo Abderhaman Bakry, 19 anni, punto di forza dell’Al Sadd.

Nutrita la batteria di schiacciatori ricevitori che può contare su Renan Ribeiro, origine brasiliana, dal 2011 in forza all’Al Arabi in Qatar, Wadidi Raimi, originario del Mail, in Qatar dal 2016 e in forza all’Al Ahli, uno dei più giovani del gruppo Mohamed Widatalla, 21 anni, punto di forza dell’Al Sadd e di Nikola Vasic, anche lui origine serba, in Qatar dal 2014 e ora in forza al Police Union.

Al centro si alternano Belal Abunabot del Police Union, Pape Diagne, originario del Senegal, in Qatar dal 2015 e in forza ora al Police Union, così come Abdulwahid Osman, 30enne e Ahmed Abdelrahim. Il libero è Mahmoud Naji, anche lui del Police Union, il secondo è Abdel Nohaman, sempre del Police Union, mentre l’allenatore, Camilo Soto, arriva dall’Argentina.

Foto Asian Games

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