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Volley: Italia, partita da vincere a tutti i costi al Preolimpico 2023 contro i campioni d’Asia dalle polveri bagnate

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Doveva essere uno dei grandi protagonisti del torneo preolimpico in Brasile l’Iran, ma la squadra asiatica sembra aver esaurito tutte le energie ad Hangzhou, dove è arrivata una prestigiosa e per nulla scritta vittoria nei Giochi Asiatici.

Ritrovare concentrazione immediatamente dopo un torneo dispendioso soprattutto nella fase finale con le vittoria su Qatar e Cina, si è rivelata impresa impossibile per l’Iran, che è in piena fase di rinnovamento e non può più contare sui “grandi vecchi” che hanno portato la Nazionale asiatica costantemente nell’elite del volley mondiale. I giocatori di qualità, comunque, non mancano in casa iraniana, alcuni dei quali sono stati già in grado di mettersi in mostra con le maglie di club importanti a livello internazionale.

La Nazionale di Fefè De Giorgi non deve commettere l’errore di abbassare la guardia. Il traguardo è vicino e inizia la fase più difficile di questo torneo. Finora gli azzurri non hanno mostrato la loro migliore versione, ma non poteva essere altrimenti dopo un’estate lunghissima. Anche loro hanno imparato a gestire e affrontare con il giusto ritmo le varie sfide. Qui, nonostante i passi falsi dell’avversario, serve tenere il ritmo alto perché l’Iran è capace di fare male e vanno evitate brutte sorprese.

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L’alzatore titolare della Nazionale allenata da Ataei Nouri Behrouz è Mohammad Taher Vadi, giocatore esperto, 34 anni fra meno di una settimana, che in carriera non ha mai lasciato l’Iran: lo scorso anno giocava nel Paykan Tehran e nella prossima stagione vestirà la maglia del Foolad Sirjan Iranian. Spesso in regia trova spazio anche il secondo Javad Karimisouchelmaei, punto di forza del CS Municipal Arcada Galați in Romania. L’opposto titolare è Amin Esmaeilnezhad, che i tifosi italiani impareranno a conoscere visto che nella prossima stagione giocherà nel Rana Verona, proveniente Pas Gorgan in patria. Tanto spazio anche per il secondo opposto, Saber Kazemi, che si appresa a disputare la seconda stagione nelle file del Kuwait Club.

In banda viene schierato uno dei giocatori più rappresentativi, Amirhossein Esfandiar, attualmente in Russia all’Ural Ufa. L’altro titolare è Shahrooz Homayonfarmanesh, 34 anni, da sempre protagonista del campionato in  patria e nelle ultime tre stagioni nelle file dello Shahdab Yazd. In panchina pronti ad entrare siedono Mobin Nasri, anche lui protagonista in patria, fino allo scorso anno nel Urmia Municipality e dalla prossima stagione nel Paykan Tehran, Meisam Salehi, una esperienza in Europa nell’Olsztyn e da tre anni in patria nel Shahdab Yazd e Khanzadeh Firouzjah Poriya Hossein, soprannominato Terminator, in forza fino all’anno scorso al Labanyat Haraz Amol e dal prossimo anno al Foolad Sirjan Iranian.

I centrali sono Mohammad Valizadeh, 22 anni, dello Shahdan Yazd e il capitano, molto conosciuto anche dalle nostre parti, Eraghi Seyed Mohammad Mousavi, 36 anni, che in passato ha vestito la maglia di Piacenza, ed è tornato in patria per giocare lo scorso anno nel Nian Electronic e il prossimo nel Foolad Sirjan Iranian. La riserva è Ghaziani Mahdi Jelveh, che lo scorso anno era al Nian Electronic e nella prossima stagione si trasferirà in Turchia al Fenerbahce. I liberi sono Mohammad Reza Hazratpourtalatappeh il titolare, dello Shahdab Yazd e la riserva, Arman Salehi dell’Urmia Municipality.

Foto Fivb

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