Senza categoria
WTA Hong Kong 2023, Martina Trevisan regola Cristina Bucsa ed approda al secondo turno
La pioggia concede una tregua e così può iniziare il tabellone principale del Prudential Hong Kong Tennis Open 2023, torneo di categoria WTA 250 in corso sul duro outdoor di Hong Kong: l’azzurra Martina Trevisan, numero 6 del seeding, regola la spagnola Cristina Bucsa col punteggio di 7-5 6-2 in un’ora e 35 minuti di gioco ed agli ottavi attende la vincente del match tra la polacca Magdalena Frech ed una qualificata (gli accoppiamenti non sono ancora stati definiti dato che il tabellone cadetto si è concluso nella mattinata italiana).
Nel primo set entrambe le giocatrici vanno spesso in difficoltà al servizio, e così si assiste ad uno scambio di break tra quarto e quinto game, con l’azzurra costretta ad inseguire dall’1-3 per poi trovare l’aggancio sul 3-3, non prima di aver cancellato l’occasione del 2-4 per l’avversaria. Altro scambio di break tra nono e decimo game, ma questa volta è l’azzurra a non sfruttare il vantaggio di poter servire per il set. Trevisan, però, trova un nuovo strappo nell’undicesimo gioco e poi va a chiudere col servizio a disposizione per 7-5 dopo 56′.
Nella seconda partita la spagnola, forse risentendo dell’esito della prima frazione, appare in difficoltà fin da subito, ma Trevisan inizialmente non ne approfitta, mancando tre palle break nel terzo game. Da quel momento, però, l’azzurra sale in cattedra e domina in lungo ed in largo, griffando nei 5 game successivi un parziale di 20 punti a 5, centrando i break a quindici nel quinto game ed a trenta nel settimo, andando così a chiudere sul 6-2 in 39 minuti.
WTA Seul 2023, risultati 10 ottobre: avanza Jessica Pegula, cadono Sofia Kenin e Jelena Ostapenko
Le statistiche non mentono e sorridono pienamente all’azzurra, che vince 75 punti contro i 52 dell’avversaria, servendo il 64% di prime in campo ed ottenendo il punto nel 72% dei casi, assestandosi invece al 60% con la seconda. Cocciaretto converte ben cinque delle dieci palle break avute a disposizione, cancellandone invece due delle quattro concesse.
Foto: LaPresse